Il film è in anteprima mondiale al 70° Taormina Film Festival. L’opera del regista palermitano uscirà nelle sale italiane il 26 settembre con Artex Film e negli USA con Capital Motion Pictures
‘La Bocca dell’Anima’ è l’esordio al lungometraggio di finzione del regista palermitano Giuseppe Carleo, prodotto da Favorita Film in associazione con El Deseo, con il contributo del MiC – DG Cinema e Audiovisivo e della Regione Siciliana – Sicilia Film Commission. Il film sarà presentato in anteprima mondiale al 70° Taormina Film Festival il 18 luglio 2024 alle 17,15 presso il Palazzo dei Congressi di Taormina. Conviene ricordare che l’anteprima mondiale sarà seguita dall’uscita in sala prevista per il 26 settembre prossimo dal distributore Artex Film, che è anche il distributore internazionale dell’opera, già presentata all’American Film Market di Santa Monica (California, USA) lo scorso novembre dove si è garantita una prima vendita internazionale grazie ad un accordo firmato da Artex con la nordamericana Capital Motion Pictures che distribuirà il film negli Stati Uniti, in Canada e negli UK con il titolo internazionale The Healer.
La trama
‘La Bocca dell’Anima’ è ispirato ad una storia vera e ambientato nella Sicilia rurale del Secondo Dopoguerra. Il film vuole raccontare l’oscuro trauma che cova nell’anima di Giovanni Velasques. Tornato nel suo paese natale, un piccolo villaggio arroccato fra le aspre montagne di una inusuale Sicilia innevata, Giovanni incontra una vecchia maara che, per liberarlo da quel dolore, lo inizia all’arte della magia. Il film, dal piglio antropologico, scava nella memoria siciliana, esaltando il linguaggio della magia popolare e raccontando per la prima volta il percorso attraverso cui un uomo diventa mago in questa cultura rurale, fino a quando la sua autorevolezza lo porterà a scontrarsi con le altre due facce del potere: la Chiesa e la mafia.
Il cast
‘La Bocca dell’Anima’ vede come protagonista accanto all’attore italo-iraniano Maziar Firouzi (Giovanni Velasques), Marilù Pipitone nel ruolo della moglie, Serena Barone (Le Sorelle Macaluso, Baarìa) che interpreta la maga, Maurizio Bologna (Boris Giuliano, Màkari, La mafia uccide solo d’estate, Il commissario Montalbano) nel ruolo del prete antagonista del mago, e altri volti noti al teatro siciliano e volti nuovi al grande schermo, abilmente esaltati dal regista. Il film ha visto inoltre coinvolte maestranze locali ed ex allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia dove Giuseppe Carleo ha studiato recitazione prima e regia del documentario dopo, tra cui il direttore della fotografia Leone Orfeo, la scenografa Laura Inglese, il montatore Riccardo Cannella, il fonico di presa diretta Andrea Sileo, la sound designer Silvia Orengo, il fonico di mix Carlo Purpura e il produttore delegato Elio Cecchin.
Francesco Fravolini