L’affascinante viaggio sull’Orient-Express e la concorrenza giapponese

Stando a quanto scrisse il giornalista Opper de Blowitz, erano le 7 di sera del 4 ottobre 1883 quando il mitico treno Orient-Express, nato dal genio di Georges Nagelmackers, partiva dalla Gare de l’Est di Parigi per la stazione di Giurgiu in Romania, da dove i passeggeri si sarebbero imbarcati sul piroscafo Espero sino in Bulgaria e poi, con un altro treno, avrebbero raggiunto Varna e completato, via traghetto, il viaggio per Costantinopoli (odierna Istanbul).
Dunque un tragitto piuttosto movimentato, addolcito dai cibi, dalle bevande e dal confort extra lusso.
Il percorso completo, passando per Strasburgo, Monaco, Vienna, Budapest, dunque, senza cambi fino alla stazione ferroviaria di Sirkeci a Costantinopoli, avvenne sei anni dopo.
Il treno era composto da una locomotiva, un vagone di servizio per il personale, uno per i bagagli, due carrozze letto e una ristorante di gran lusso. Poteva ospitare quaranta passeggeri, nobili, diplomatici e ricchi commercianti. L’ultimo viaggio avvenne il 19 maggio 1977.


Dal primo, ad oggi, sono trascorsi moltissimi lustri e sulle rotaie sono scivolate, insieme ai suoi epici vagoni, le vite di uomini e donne leggendarie che solo i ricordi dei cronisti possono far rivivere per il nostro immaginario. Ai loro reportage si sono ispirati romanzieri, poeti e registi per ricordarne i fasti e celebrare nomi quali Thomas Edward Lawrence (Lawrence d’Arabia), Margaretha Geertruida Zelle (Mata Hari), Josephine Baker, Robert Baden-Powell (fondatore del Movimento Scout).
L’Orient-Express visse il periodo d’oro della Belle Époque e superò le due Guerre mondiali, con lunghi periodi di inattività e di brevi riprese, cambiando itinerari e stazioni, aumentando i vagoni, il lusso, le comodità e dando la possibilità a numerosi altri passeggeri, ovviamente sempre più che benestanti, di rivivere un’epoca avvolta dal fascino e dal mistero.
Oggi una affermata società inglese, la Belmond Management Limited, ha accuratamente restaurato e riportato al loro splendore originario le carrozze che risalgono agli anni ’20 e ’30 del secolo scorso del mitico Orient-Express riprendendo prossimamente i viaggi sul mitico treno, oggi denominato Venice Simplon-Orient-Express, che possono durare da uno a più giorni. La tratta più tradizionale e popolare tra Londra e Venezia dura due giorni, con una notte a bordo. 

Si può scegliere, dunque, il viaggio da Venezia a Parigi o Londra (partenza il 28 marzo 2020) pernottando il 27 al Belmond Hotel Cipriani di Venezia dove si svolgerà un assaggio d’inizio vacanza con una festa in stile “Grande Gatsby”.
Celebrando il 2020, l’evento limitato a soli cento passeggeri non poteva che essere legato agli straordinari anni ‘20! Affrettatevi dunque, se potete. E buon viaggio.
Nel frattempo, però, chi non è riuscito a trovare posto potrà dare un’occhiatina alla concorrenza che arriva addirittura dal Giappone con il treno extralusso Seven Stars. Si tratta di un treno “luxury” che percorre l’isola di Kyushu seguendo un itinerario di quattro giorni e tre notti. Il costo è di soli (sic!) 7.500 euro e, siccome i biglietti sembrano essere già quasi introvabili, l’azienda (la Kyushu Railway Company) ha organizzato una sorta di estrazione per garantire a tutti il viaggio, creando una graduatoria delle partenze.
Inutile dire che questo treno, composto da sette carrozze con quattordici suite, gode di confort da fantascienza ed è riservato solo a ventotto fortunati viaggiatori per volta! Ovviamente ogni dettaglio risponde rigorosamente ad un servizio a “Sette Stelle” … oltre ogni immaginazione!

Bruna Fiorentino

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