Dopo gli accenni generici entriamo nel vivo della cristallo terapia parlando delle singole pietre e minerali.
Pietra dal sistema cristallino monoclino si trova in commercio nei colori rosa e rosa violaceo, la sua scoperta risale al 1902 in California grazie al gemmologo G.F. Kunz da cui prende in nome.
Essa è usata per lo più per le estrazioni di litio ma alcuni esemplari presentano delle qualità gemmologiche.
E’ una pietra perfetta per chi ogni tanto non riesce a resistere al mare delle emozioni e perde il controllo. Per chi è abituato a vivere sul momento e non è abituato a fare progetti oltre il breve termine godendosi solo il presente e vivendo ogni emozione pienamente.
A livello cromoterapico è legata al chakra del cuore, quindi se da una parte mantiene aperto il cuore dall’altra fa sì che vi sia un maggior intuito da parte del suo proprietario.
Essa può essere usata sia tenendola a contatto con il corpo, magari come collana oppur mettendola sulla parte interessata in caso di manifestazioni dolorose.
Dal punto di vista fisico è capace di alleviare i disturbi che interessano il sistema nervoso, tipo sciatiche e nevralgie, con molta cautela può anche essere usata nei trattamenti per coloro che soffrono di epilessia, o quando la persona ha subito danni agli organi sensoriali.
A livello mentale serve a indirizzare la critica verso l’uso corretto, rendendola costruttiva, inoltre favorisce la riflessione portando a valutare le reali esigenze proprie e degli altri.
Secondo alcuni è utile anche per contrastare gli stati depressivi.
A livello spirituale apre alla dedizione e al sacrificio per le giust4e4 cause, mantenendo concentrati sugli obiettivi.
Benedetta Giovannetti