Gli Ippocampi, pesci dalla testa di cavallo

Gli Ippocampi, conosciuti generalmente come Cavallucci marini, sono un gruppo di pesci molto curiosi e particolari. Fanno parte di questo gruppo oltre 50 specie appartenenti al genere Hippocampus, caratterizzati dalla particolare forma della testa che dà loro il nome, in quanto ricorda quella di un piccolo cavallo. Vivono tutti in acqua marina e sono imparentati con i pesci ago, appartenendo entrambi alla Famiglia dei Syngnathidae. Sono diffusi in tutti i mari tranne quelli artici e antartici. Nel Mediterraneo vivono due specie: Hippocampus hippocampus e Hippocampus guttulatus, presenti entrambi in Italia.
Differiscono dagli altri pesci prevalentemente per la loro tipica posizione verticale quando fermi, mentre assumono un asse più inclinato in avanti quando nuotano. La testa, dalla forma cavallina, ha un muso tubolare e le pinne pettorali hanno una particolare forma simile a orecchie. La pinna caudale, posizionata al termine di un corpo allungato e dal ventre prominente, è prensile e serve all’animale ad ancorarsi alle alghe e alla vegetazione dei fondali marini.
Un’altra particolarità di questo gruppo di pesci è la insolita riproduzione: la femmina depone le proprie uova in una tasca ventrale del maschio. Sarà poi lo stesso maschio a partorire gli avannotti subito dopo la schiusa con dei movimenti simili al parto dei mammiferi.
Tutte le specie del genere Hippocampus sono inserite in Allegato II della CITES e sono soggetti a pesca illegale per essere venduti essiccati come souvenir o per la medicina naturale in Asia. Anche la distruzione della vegetazione dei fondali marini, soprattutto quelli a Posidonia, è una minaccia per questi pesci. L’Ippocampo, nella mitologia greca antica era rappresentato come la cavalcatura del carro del dio del mare Poseidone.

Daniele Capello

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