LyricJam, questo è il nome dell’IA (Intelligenza Artificiale), creata dai membri del Natural Language Processing Lab dell’Università di Waterloo, che riesce a generare testi per musica strumentale dal vivo.
Il gruppo di ingegneri del suono e di informatici, guidati dalla Prof.ssa, Olga Vechtomova, studiava da anni possibili applicazioni creative per le IA. E sembra esserci riuscita.
Il sistema apprende le espressioni musicali tipiche di un dato artista e riesce a generare testi in quello stile. Quindi, un musicista o una band può suonare musica. L’IA riceve le clip audio che sono poi elaborate dalla rete neurale, per generare nuove linee di testo che gli artisti possono utilizzare per comporre i testi delle canzoni.
La stessa Prof.ssa Vechtomova spiega lo scopo del proprio lavoro, che non è una sostituzione del lavoro dell’artista:
“Lo scopo del sistema non è scrivere una canzone per l’artista. […] vogliamo aiutare gli artisti a realizzare la propria creatività. Il sistema genera linee poetiche con nuove metafore ed espressioni, guidando potenzialmente gli artisti in direzioni creative che non hanno mai esplorato prima. […] Ad esempio, le linee hanno ispirato gli artisti a strutturare gli accordi in modo leggermente diverso e a portare la loro improvvisazione in una nuova direzione rispetto a quanto originariamente previsto. Alcuni musicisti hanno anche utilizzato le linee per verificare se la loro improvvisazione avesse avuto l’effetto emotivo desiderato”.
Una interessante innovazione che sarà presentata al “pubblico” durante l’International Conference on Computations Creativity, a settembre 2021.
LyricJam è già stata pubblicata e gli artisti e i musicisti interessati possono già utilizzarla senza problemi, accedendo al sito https://lyricjam.ai.
Domenico Attianese