Un’intelligenza artificiale è stata sviluppata in un programma che potrebbe individuare i segnali di tumore ai polmoni, attraverso scansioni TC, un anno prima di quanto possano farlo i metodi già esistenti.
Questa promessa è suggerita dallo studio effettuato in collaborazione dagli scienziati dell’Istituto nazionale francese per la ricerca in scienze e tecnologie digitali, dell’Universitè Cote d’Azur, dell’Ospedale universitario di Nizza e dell’azienda Therapixel e presentato durante il Congresso internazionale della European Respiratory Society.
Il cancro ai polmoni è la causa più comune di morte per tumore: causa quasi due milioni di morti l’anno, anche perché spesso è diagnosticato in fase avanzata, tanto avanzata che i trattamenti hanno raramente successo. Proprio per questo, il team internazionale, guidato da Benoit Audelan, ha sviluppato questo programma, un’intelligenza artificiale, allenata con le scansioni TC di 888 pazienti con crescite sospette di masse tumorali.
Questo nuovo programma è stato testato su 1179 pazienti, in un lavoro di ricerca durato tre anni ed è riuscito a individuare 172 tumori maligni su 177 sviluppati nel gruppo di pazienti, con un’efficacia, quindi, del 97%.
Nel lasso temporale di un anno dallo sviluppo dei tumori, invece, l’efficacia è stata dell’85%, elevatissima in ogni caso.
Il problema, per ora, sono i falsi positivi, come osserva lo stesso Audelan, ma si tratta di un problema minore e, comunque, presente all’inizio di un lavoro ancora in sviluppo, ma già di per sé rivoluzionario:
“Lo screening per il cancro ai polmoni tramite intelligenza artificiale ci permetterebbe di coadiuvare il lavoro di esperti e radiologi, che potrebbero utilizzare uno strumento affidabile in grado di rilevare i primi segnali di un potenziale cancro al polmone“.
Domenico Attianese