Indicolite: caratteristiche ed usi

L’indicolite è una varietà di tormalina ed è un minerale conosciuto in Europa dal 1703 quando venne importato dallo Sri Lanka, ed essendo un minerale piezoelettrico in passato si ritenesse avere poteri occulti.

Il nome indicolite deriva dal latino e allude alla colorazione blu del minerale. Lavora bene a contatto con il quinto chakra ma in cristalloterapia non viene usata tantissimo proprio per le difficoltà nell’impiegarla. 

Non è facile da trovare per via del suo alto valore economico, ed essendo una pietra dura può essere usata in diversi ambiti da essere montata su anelli oppure farne collane o bracciali. 

E’ comunque una pietra sensibile per cui evitare di urtarla se volete conservarla al meglio. 

A livello fisico è nota per migliorare l’apparato urinario e le sue funzioni, agisce sui liquidi e interviene sui reni, aiutando anche a combattere la ritenzione idrica.

A livello mentale è una pietra molto potente in quanto aiuta ad essere più autonomi senza vivere tale situazione come peso, insegna a farsi carico delle responsabilità e porta equilibrio e conoscenza.

A livello spirituale ha solo il beneficio di tirare su il morale e a non sentirsi inutili davanti a fatti e situazioni. 

In meditazione può essere tenuta tra le mani durante la fase meditativa e aiuta a rafforzare il proprio senso di responsabilità. 

Può essere pulita sotto l’acqua ma non va messa a contatto con detergenti e smacchiatori e non va esposta a lunghi periodo ai raggi solari. 

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