Alle Amministrative romane Maurizio Lombardi è con Rivoluzione Animalista

In nome e per conto dei diritti degli animali

Con alle spalle una lunga esperienza sul campo per difendere i diritti degli animali, Maurizio Lombardi Leonardi, esponente di Rivoluzione Animalista, è candidato alle comunali del 3 e 4 ottobre nella lista Cambiamo Roma con Rinascimento Sgarbi – Michetti Sindaco.

DOMANDA – Dottor Lombardi, lei come difensore dei diritti degli animali ha avuto esperienze con il Partito Animalista Italiano e con il Movimento Diritti Animali, cosa lo ha allontanato da queste compagini politiche?

RISPOSTA – Riguardo il PAI ero inserito nel suo organico come segretario cittadino e mi sono reso conto che era un partito statico e poco propenso ai cambiamenti a favore del benessere e della tutela degli animali. Il Movimento Tutela Animali è stato una meteora, non mi hanno concesso di essere incisivo, troppi freni, troppe incertezze da parte di chi mi aveva promesso larga libertà di azione nei confronti degli animali.

D – Difendere animali e ambiente è materia molto complessa. In che modo lei sintetizzerebbe le soluzioni ai problemi esistenti restringendo il campo su Roma?

R – Dimentichiamo troppo spesso che quando parliamo di ambiente, dobbiamo considerare che gli animali ne fanno parte, invece troppo spesso vengono relegati all’angolo considerati come un problema di serie B. Roma può essere molto Animalista, è vero ci sono molti problemi che affliggono, ma affrontati uno per volta sono tranquillamente risolvibili. I cinghiali, le botticelle, la spazzatura è un continuo rimpallo di colpe tra regione e comune, sono convinto che una sana e giusta collaborazione possa portare ad ottenere i risultati auspicati a favore dei nostri amici animali.

D – Come si può conciliare il rispetto della natura con le abitudini oramai consolidate della vita moderna?

R – Il rispetto della natura è come un seme, e questo seme va piantato nelle coscienze di ognuno di noi e per germogliare necessità di acqua, ecco perché ritengo molto importante istituire sin dalla tenera età, dei percorsi scolastici mirati a comprendere quanto importante sia rispettare la natura, e l’ambiente che ci circonda.

D – Cosa pensa della dieta vegana o vegetariana?

R – Personalmente sono un vegano convinto, ma nello stesso tempo non cerco di fare proseliti, ognuno è libero di fare le proprie scelte senza che venga imposto nessun obbligo. É certo che non ci si può dichiarare Animalista e poi mangiarli, sarebbe un enorme controsenso. Vegani non ci si improvvisa è un percorso che va fatto a tappe, e comunque bisogna credere in quello che si sta facendo. I cosiddetti vegani alla moda sono sempre di breve durata.

D – Chi sono i veri nemici della “Rivoluzione Animalista”?

R – I nemici di Rivoluzione Animalista sono gli ignavi, gli opportunisti, gli animalisti di facciata e tutti quelli che speculano sulla pelle degli animali.

D – Per concludere: qual è il suo messaggio per convincere l’elettore romano a votare lei piuttosto che candidati di opposti schieramenti in questa competizione elettorale?

R – Chi deciderà di darmi la sua fiducia, troverà in me una persona leale, intrepida e coraggiosa sempre pronto a difendere la tutela e il benessere degli animali. Ho deciso di spendere la mia vita per loro, ed è per questo che seguitando il mio percorso politico, consapevole che a volte è molto difficile il rapporto politica-animali, ma è arrivato il momento di cambiare registro. Sarò sempre pronto ad ascoltare le difficoltà dei cittadini nei problemi di convivenza che spesso si creano tra uomo ed animali, confrontandomi con loro, cercando soluzioni idonee a restituire dignità a queste povere creature troppo spesso lasciate ai margini della società, ma nello stesso tempo salvaguardare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Sicuramente alcuni punti fondamentali del mio operato saranno proprio i canili municipali, troppo spesso trasformati in veri e propri lager, dove la sofferenza e la morte sono sempre troppo presenti. Ci saranno controlli e ispezioni al loro interno, con introduzione di migliorie volte a rendere la detenzione degli ospiti della struttura, più compatibile con le loro esigenze. Realizzazione di un ospedale pubblico veterinario o, in alternativa di ambulatori fissi o mobili di assistenza veterinaria disseminati in punti strategici del territorio. Se amate Roma e gli animali io ci sono.

Bruno Cimino

Articoli simili

Come diventare agente immobiliare

Rinuncia all’eredità: come fare e quando conviene

Detrazione affitto casa con dimora abituale: è possibile?