Si trova in Indonesia la più antica pittura rupestre che raffigura degli animali. Più precisamente siamo sull’isola di Sulawesi, dove un team di archeologi della Griffith University ha effettuato la scoperta. La scena disegnata dall’antico pittore con un pigmento rosso ocra, raffigura tre maiali verrucosi di Sulawesi, una specie di cinghiale di questa isola indonesiana, ciascuno di oltre un metro di grandezza.
“Il dipinto che abbiamo trovato nella grotta calcarea di Leand Tedongnnge è ora la prima opera d’arte rappresentativa conosciuta al mondo, per quanto ne sappiamo”, ha detto il professor Adam Brumm dell’Australian Research Center fo Human Evolution di Griffith, co-leader del team Griffith-ARKENAS.
Il sito si trova in una valle racchiusa da ripide scogliere calcaree ed è accessibile solo da uno stretto passaggio della grotta nella stagione secca, poiché il fondovalle è completamente allagato solitamente. Vive nella zona la comunità di Bugis che afferma di non aver mai mostrato prima d’ora la grotta a degli occidentali.
L’età minima del dipinto è stata decisa dopo un’attenta analisi da parte del professor Maxime Aubert che ha usato la datazione delle serie di uranio. “L’arte rupestre prodotta nelle grotte calcaree a volte può essere datata utilizzando l’analisi della serie di uranio dei depositi di carbonio di calcio che si formano naturalmente sulla superficie della parete della caverna usata come ‘tela’ per l’arte”. Per datare il dipinto di Sulawesi è stato sufficiente un piccolo frammento che si era formato sul piede posteriore di una delle figure di maiale.
Grazie a questo deposito minerale è stato possibile calcolare un’età di 45.500 anni. Sempre nella zona è stata trovata un’altra scena di maiale verrucoso di Sulawesi di oltre 32mila anni, utilizzando lo stesso metodo. Una scena scoperta precedentemente, sempre sull’isola risalente a circa 44mila anni fa, è stata classificata dalla rivista Science come una delle prime 10 scoperte scientifiche del 2020.
Il team di Griffith non intende fermarsi, anzi ha intenzione di proseguire le ricerche in Indonesia, perché convinto che si potranno portare alla luce altre arti rupestri ancora più antiche: risalenti almeno a 65mila anni e forse anche prima.
Riccardo Pallotta