Secondo una recente analisi condotta dalla NASA, il 2022 è entrato nella storia come uno degli anni più caldi mai registrati sulla Terra. Questo riscaldamento globale sta avendo un impatto significativo sulla situazione climatica in tutto il mondo, compresa l’Italia, che non è ovviamente immune agli effetti deleteri dei cambiamenti climatici.
Un’allarmante tendenza
Il 2022 è stato caratterizzato da una temperatura media della superficie terrestre che si è classificata come la quinta più calda mai registrata, paragonabile al 2015. Il riscaldamento globale a lungo termine ha portato le temperature globali a essere 1,6 gradi Fahrenheit (0,89 gradi Celsius) sopra la media di riferimento della NASA (1951-1980). Questo aumento delle temperature ha gravi implicazioni per l’Italia e il mondo intero.
L’amministratore della NASA, Bill Nelson, ha sottolineato l’allarmante impatto del riscaldamento climatico, evidenziando la crescente intensità degli incendi boschivi, la potenza in crescita degli uragani, il caos causato dalla siccità e l’innalzamento del livello del mare (LINK: https://www.fulldassi.it/il-dramma-climatico-dietro-lo-scioglimento-delle-banchise-antartiche/). Questi eventi non sono solo cifre su un grafico, ma minacce reali per l’ambiente, la biodiversità e le comunità.
Una sfida da affrontare seriamente
Il riscaldamento globale è stato alimentato principalmente dalle emissioni di gas serra causate dall’attività umana. Anche se nel 2020 c’è stato un temporaneo calo dovuto alla pandemia di COVID-19, le emissioni di anidride carbonica hanno toccato livelli record nel 2022. Inoltre, il metano, un potente gas serra, ha visto emissioni elevate da parte di cosiddetti “super-emettitori”.
A farne principalmente le spese è stata la regione artica particolarmente colpita, con tendenze al riscaldamento quattro volte superiori alla media globale. Questo ha conseguenze dirette sulla situazione climatica in tutti i continenti, Europa inclusa, contribuendo a eventi meteorologici estremi.
Gli impatti climatici italiani
L’Italia non è estranea a questi effetti. Il cambiamento climatico ha portato a precipitazioni intense e tempeste tropicali, aumentando la gravità delle siccità e peggiorando l’impatto delle mareggiate. Nel 2022, l’Italia ha sperimentato eventi meteorologici estremi che hanno causato danni e perdite significative, in varie parti della penisola e in differenti periodi dell’anno.
L’uragano Ian che ha colpito Cuba e l’East Coast degli Stati Uniti d’America nel settembre 2022, uno degli uragani più forti mai registrati, ha avuto conseguenze anche sulle coste italiane, dimostrando che il cambiamento climatico è una sfida globale con implicazioni locali.
Dati che costituiscono un chiaro segnale
L’analisi della temperatura globale si basa su dati raccolti da stazioni meteorologiche, stazioni di ricerca antartiche, navi e boe oceaniche. La NASA utilizza il periodo 1951-1980 come riferimento per comprendere le variazioni delle temperature globali. È essenziale avere dati accurati e coerenti per monitorare il cambiamento climatico.
Il riscaldamento globale è una sfida urgente che richiede un’azione coordinata a livello globale. L’Italia e il mondo intero devono decidere di affrontare il cambiamento climatico con determinazione. La situazione climatica in Italia è strettamente collegata ai cambiamenti globali e richiede misure concrete per mitigare gli impatti e proteggere l’ambiente e le comunità. La NASA e altre organizzazioni stanno svolgendo un ruolo fondamentale nella raccolta di dati e nell’identificazione delle tendenze climatiche, aiutando così a guidare le azioni per affrontare questa emergenza globale.
Riccardo Pallotta©