Il Parco naturale della Mandria

Il Parco Naturale La Mandria è in grado di coniugare perfettamente la natura e la storia. Situato tra i comuni di Venaria, Druento, San Gillio, La Cassa e Robassomero nella provincia di Torino, il Parco si estende per 6500 ha circondati da un muro perimetrale di 30 km. Era l’antica riserva di caccia di casa Savoia e per questo al suo interno è possibile visitare anche le costruzioni che appartenevano alla casa regnante facenti parte ora del circuito delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte (come la vicina Reggia di Venaria, appena fuori dai confini del parco). Si possono visitare il Castello ma anche le varie cascine e i “ciabot”, le casupole di campagna restaurate e riutilizzare come centri visita, per mostre o altri servizi.

La natura è protagonista all’interno del parco che evolve di anno in anno: numerosi sono i progetti per creare nuove zone umide o rimboschire con specie autoctone e alcune aree sono chiuse al pubblico per tutelarne l’ambiente. L’area del parco racchiude un lembo dell’antica foresta planiziale padana, ormai quasi distrutta altrove, evoluta a querco-carpineto. Sono presenti numerose aree umide: laghi, lanche e pozze temporanee. 

A livello faunistico l’ambiente forestale giova a specie rare in pianura come il Picchio nero ma anche insetti di grande importanza conservazionistica come il Cervo volante. Le numerose aree umide ospitano garzaie miste, anatre nidificanti poco comuni come la Moretta, la rara tartaruga palustre europea (Emys orbicularis); sono inoltre presenti i grandi mammiferi come il cinghiale e il Cervo, che però risulta essere una popolazione ibrida tra la specie europea e il Cervo canadese, frutto. di antiche introduzioni per ragioni venatorie. 

Per approfondire:

http://www.parchireali.it/parco.mandria/

Daniele Capello

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