Il Parco del Monviso è l’area protetta al cui interno si trovano le sorgenti del Po. Il grande fiume che attraversa e disegna la pianura padana nasce infatti a Pian del Re, un altopiano che si trova nel territorio comunale di Crissolo (CN). Ma il Parco del Monviso non è solo Po: l’area protetta di oltre 10.000 ettari racchiude al suo interno diversi ambienti racchiudendo in sè sia quelli di alta montagna che quelli della prima pianura.
Due sono le valli comprese al suo interno, la Valle Po e la Val Varaita. Dal punto di vista naturalistico quindi, grande importanza hanno gli ambienti di montagna dove vivono i grandi ungulati (cervo, stambecco e capriolo) e i loro predatori come il lupo. Grande importanza rivestono anche gli ambienti umidi, dal fiume Po ovviamente ai numerosi laghi di alta montagna e di pianura e le torbiere. Queste ultime sono delicati ambienti in cui vive anche un endemismo: la Salamandra di Lanza, piccolo e nero anfibio diffuso quasi esclusivamente in queste zone. Un altro importante luogo è il bosco dell’Alevè che racchiude la più estesa formazione di Pino cembro delle Alpi. In pianura l’Abbazia di Staffarda oltre ad essere un prezioso tesoro architettonico, ospita una delle più nutrite colonie miste di pipistrelli (Vespertilio maggiore e Vespertilio di Blyth) nel Nord Italia.
Infine grande importanza riveste la migrazione autunnale degli uccelli (rapaci e cicogne) che viene monitorata da oltre 20 anni attraverso il progetto Migrans.
Per approfondire:
Daniele Capello