Il Montefeltro nel 700

Le località da visitare sono Pietracuta, San Leo, la frana del borgo di Maiolo. Viaggiare è sempre un’occasione di svago e diventa anche un momento per trovare serenità e distrazione, ammirando paesaggi incantevoli. Non dimentichiamo che trascorrere la vacanza in un ambiente originale per le sue caratteristiche naturali rende il nostro tour particolare

Il Montefeltro è un caratteristico luogo situato nell’Italia centrale fra le Marche, l’Emilia-Romagna e la Toscana. È sicuramente una interessante meta turistica dove trascorrere momenti in pieno relax, completamente immersi nella natura delle colline del territorio. Viaggiare è sempre un’occasione di svago e diventa anche un momento per trovare serenità e distrazione, ammirando paesaggi incantevoli. Non dimentichiamo che trascorrere la vacanza in un ambiente originale per le sue caratteristiche naturali rende il nostro tour particolare. Appena arrivati sul posto andiamo a trovare le opportune informazioni sul patrimonio storico e artistico dei borghi che possiamo ammirare girando nel territorio, magari con qualche fermata del nostro viaggio in osteria del luogo dove gustare e conoscere la gastronomia locale con una cucina ricca e saporita.

San Leo

Cominciamo la nostra passeggiata turistica andando a visitare San Leo, un piccolo borgo interamente costruito sulla vetta di uno sperone di roccia nella Valmarecchia. La città dista circa 90 minuti di macchina da Urbino e ogni anno diventa una meta turistica di migliaia di pellegrini che visitano con passione la Rocca di San Leo, un edificio militare costruito con l’obiettivo di difendersi dal nemico nell’Alto Medioevo e adibito a prigione nel ‘500. Tra i suoi reclusi storici ricordiamo San Francesco D’Assisi, Dante e il Conte di Cagliostro. Quest’ultimo era un alchimista ed esoterista, arrestato e condotto in prigione per eresia nel ‘700. A San Leo possiamo ammirare anche monumenti di notevole meraviglia e ricchi di storia. Nel nostro tour non possiamo dimenticare il Duomo romanico-lombardo fabbricato nel XII secolo e la Pieve preromanica. Sono due gioielli storici da vedere per conoscere l’architettura di quell’epoca, caratterizzata da fortezze in grado di difendere dagli attacchi dei nemici durante i combattimenti. Quando visitiamo le realtà storiche di una determinata epoca dobbiamo sempre fare attenzione all’anno in cui sono state costruite per conoscere con maggiore precisione le peculiarità di quell’architettura.  

Il borgo di Maiolo

È situato sulla valle del fiume Marecchia, nella provincia di Pesaro Urbino. Fu un paese popolato fino al Settecento, sormontato da una rocca circondata da mura e da torrioni. Il 28 maggio del 1700 si abbatté un diluvio che durò quaranta ore ininterrotte. La conseguenza di quella tremenda tempesta fu una preoccupante frana che spazzò letteralmente il paese provocando una grave sciagura conosciuta nel territorio di Montefeltro. Dell’antica cittadina restano ancora oggi soltanto due possenti torrioni poligonali, dai quali si domina tutta la vallata del Marecchia, mentre il nuovo paese è situato in una località adiacente meglio conosciuta con il nome di Serra. Maiolo conserva ancora le borgate, le vecchie case contadine, le piazzette, senza farsi contagiare dalla violenta edilizia condominiale. Ed è proprio per questo motivo che è un borgo da vedere per conoscere e ammirare le case rimaste con quella particolarità che affascina il turista perché è legata alla storia di un’epoca che contraddistingue il luogo. La bellezza dei tramonti, il Monte Fumaiolo all’Alpe della Luna, il Monte Carpegna, i torrioni di San Leo, le torri di San Marino sino al mare, rendono Maiolo un vero e proprio punto di osservazione del territorio marchigiano e del Montefeltro. Non dimentichiamo la particolarità derivante dal famoso pane, prodotto con farine locali e con metodi tradizionali.

Pietracuta

Sono i ruderi del castello di Pietracuta a incuriosire la nostra visita perché svettano sulla pietra aguzza conferendo il nome di Pietragùdola. Pietracuta fu dei Carpegna, poi dei Malatesta e dei Montefeltro che fecero rimodellare la Rocca da Francesco di Giorgio Martini. Pietracuta passò in diverse famiglie compresa la mano sammarinese per poi tornare sotto la giurisdizione di San Leo. A pochi passi possiamo vedere il rinascimentale Convento di San Domenico. 

Francesco Fravolini

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