I pipistrelli appartengono all’ordine dei Chirotteri, un gruppo di mammiferi poco conosciuto e che suscitano ancora infondati timori nell’uomo. Considerati infatti animali diabolici soprattutto dal Medioevo in poi, su di loro sono nate diverse leggende infondate spesso fomentate dai film horror, come l’abitudine di aggrapparsi ai capelli delle persone o di essere dei succhiasangue. Considerati spesso “topi volanti”, non hanno però nulla in comune con i roditori.
I pipistrelli sono invece gli unici mammiferi dal volo attivo grazie al patagio, la membrana che unisce le zampe anteriori e le zampe posteriori e a ossa leggere ma robuste. Hanno un sistema di orientamento sofisticato: l’ecolocalizzazione, che li rende in grado di evitare gli ostacoli percependo l’eco dei suoni da loro emessi che vengono riflessi dagli ostacoli intorno. Sono pochissime le specie che emettono versi udibili dall’uomo utilizzando per la maggior parte ultrasuoni. Si possono studiare le vocalizzazioni tramite i “bat detector”, strumenti in grado di registrare questi ultrasuoni per identificare le specie. Lo studio delle colonie tramite cattura nei luoghi di riproduzione e svernamento é invece molto invasiva e disturbante. Le nuove tecnologie degli ultimi anni sono una manna per i ricercatori: webcam ad infrarossi, cellule fotoelettriche e altri strumenti evitano di apportare stress nei periodi delicati.
I pipistrelli sono molto utili per l’ambiente e anche per l’uomo nutrirsi di insetti “dannosi”. In molte aree sono in diminuzione per vari fattori: riduzione degli habitat, disturbo o perdita delle colonie (spesso in vecchi edifici che vengono abbattuti o restaurati) e uso di sostanze chimiche nell’ambiente. Negli ultimi anni é aumentata la sensibilità verso questo gruppo: oltre alla protezione totale di cui godono per legge, si sono attivate diverse iniziative come l’installazione delle bat-box, strutture simili alle cassette nido ma studiate proprio per i pipistrelli; si trovano in vendita per chiunque anche su internet o nei negozi per animali.
Daniele Capello