Il Merlo acquaiolo

È l’unico passeriforme legato strettamente all’ambiente acquatico in ogni stagione.

Il Merlo acquaiolo (Cinclus cinclus), unico rappresentante in Europa della Famiglia Cinclidae, come dice il nome stesso ha un profondo legame con l’acqua. Oltre a nidificare prevalentemente tra le rocce che si trovano lungo i corsi d’acqua, è in grado di nutrirsi sott’acqua, cacciando invertebrati sul fondo ghiaioso di fiumi e torrenti. È capace di nuotare sotto il pelo dell’acqua sfruttando le ali come pinne o ancorarsi con le unghie ai sassi del fondo fluviale. Grazie al piumaggio fitto e a una sostanza oleosa prodotta da una ghandola detta uropigio (presente anche nei cormorani), è in grado di rendere le sue penne impermeabili. Nidifica lungo i corsi d’acqua alpini e appenninici mentre è raro sia in Sicilia che in Sardegna. Ha dimensioni simili a uno storno e un aspetto molto “compatto”. Il suo piumaggio è inconfondibile, marrone scuro con gola e petto bianchissimi. La sottospecie presente in Italia ha le parti scure inferiori e il capo più tendenti al rossiccio mentre quella settentrionale tende più al nerastro. Non è facile da avvistare ma si può individuare sulle rocce per i suoi continui movimenti.

È stato “eletto” Uccello dell’anno nel 2017 da Birdlife Svizzera mentre in Norvegia è considerato l’uccello nazionale.

Daniele Capello

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