Il maestro Botero in mostra a Roma con opere inedite

Oltre 120 capolavori attraverso diverse tecniche, dalla pittura alla scultura, opere che raccontano la grande capacità del Maestro di esaltare i volumi

Oltre 120 capolavori e opere inedite come la “Menina” e “Omaggio a Mantegna”, in esposizione a “Roma” a “Palazzo Bonaparte” fino al 19 gennaio 2025. Stiamo parlando del grande artista Fernando Botero, uno dei maestri del XX secolo, un’esposizione che ripercorre la sua storia e la sua visione del mondo . La mostra ha aperto il 17 settembre 2024, con il titolo “Fernando Botero la grande mostra” e  racconta oltre 60 anni di carriera artistica ed è curata da Lina Botero, figlia di Fernando Botero e da Cristina Carrillo De Albornoz,  grande esperta dell’opera del Maestro. L’artista è scomparso un anno fa e questa mostra sottolinea la grande maestria di Botero, ossia la grande capacità di esaltare i volumi.  Capacità e trasformazione nata in Italia  durante gli anni ’50 studiando la pittura del ‘400. Nonostante il suo animo cosmopolita, “Botero” non dimenticò mai le sue origini colombiane: trasfigurò i propri ricordi della “Colombia” e della sua infanzia nei temi principali delle sue opere. Affermava di essere “il più colombiano dei colombiani” e seppe integrare l’essenza della sua terra natia nella tradizione rinascimentale italiana.

Il percorso artistico di Botero viene ripercorso e può essere ammirato attraverso varie tecniche: pittura ad olio, scultura, pastelli, disegno a matita, i carboncini e le sanguigne, a dimostrazione della versatilità del suo lavoro. Opere di grandi dimensioni che rappresentano la sontuosa rotondità dello stile di Botero, reso con effetti tridimensionali e colori accesi. 

Come detto, tra le opere esposte ci saranno alcuni inediti: la Menina e Omaggio a Mantegna che era stato ritenuto perso. Non solo. L’omaggio a Mantegna sottolinea il legame con l’Italia e l’opera, datata  1958, viene esposta per la prima volta grazie a un prestito straordinario proveniente da una collezione privata degli Stati Uniti, scoperta da Lina Botero. Mentre La Menina è una versione dell’infanta “Las Meninas” di Velazquez, pittore che Botero copiò durante il suo apprendistato al Prado da studente.  Non mancano, nell’esposizione, temi come l’amata America Latina, il circo, la religione, la mitologia, la natura morta e la corrida. Una sala è dedicata, infine, alla più recente sperimentazione del maestro che, dal 2019, dipinse con una nuova tecnica degli acquerelli su tela e in grandi formati.

La mostra è prodotta da Arthemisia in collaborazione con la Fernando Botero Foundation e in partnership con la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale e Poema, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Roma.  

Per informazioni www.mostrepalazzobonaparte.it oppure www.arthemisia.it 

Amalia Barbara Di Bartolo

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