Gli animali che vivono sulle isole hanno spesso caratteristiche peculiari e allo stesso tempo, sono spesso a rischio di estinzione.
Uno di questi animali è il Kakapo (Strigops habroptila), un bizzarro pappagallo gigante che vive in Nuova Zelanda e che attualmente è considerato in pericolo Critico di estinzione dalla Lista Rossa IUCN (categoria CR).
Il Kakapo, che in lingua Maori significa “pappagallo notturno”, è uno dei pappagalli più grandi al mondo: può arrivare a 4 Kg. di peso; inoltre, è incapace di volare ma cammina sul terreno o si arrampica sugli alberi; salta da un ramo all’altro, bilanciandosi con le ali. Ha abitudini notturne e può vivere fino a 90 anni.
Questo uccello un tempo prosperava su tutte le tre isole della nazione, non avendo quasi alcun predatore naturale. Con l’arrivo dell’uomo sono cominciati i problemi. La caccia diretta dei Maori prima e degli europei poi, l’introduzione di gatti, ratti e altri mammiferi in grado di predarlo e la distruzione degli habitat ne hanno fortemente ridotto la popolazione, tanto da arrivare al conteggio di 51 individui nel 1995.
Fortunatamente, un progetto di conservazione, ben realizzato dal Dipartimento di Conservazione, ha invertito la tendenza.
I pappagalli sono stati trasferiti su 5 isolette prive di predatori e marcati con ricetrasmittenti, per tenerli d’occhio a distanza; inoltre sono foraggiati in maniera equilibrata, perché siano in perfetta forma nel periodo riproduttivo, infine, le uova vengono raccolte e incubate per una maggiore efficienza riproduttiva.
I risultati sono incoraggianti: attualmente i Kakapo presenti sono 208, ma resta il problema della scarsa variabilità genetica.
Il governo neozelandese punta a reintrodurre la specie nell’habitat originario entro il 2050.
Per approfondire:
https://www.nhm.ac.uk/discover/new-zealands-quirky-kakapo-are-pulled-back-from-extinction.html
Daniele Capello
foto: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Kakapo_chick_(8528282263).jpg