Il Fenicottero, il re delle lagune

Uno degli uccelli più facili da riconoscere anche per chi non é birdwatcher provetto é il Fenicottero. Grandi dimensioni, colore inconfondibile (nell’adulto e neanche in tutti in realtà), becco unico: gli elementi per renderlo facilmente identificabile sono molti. 

In realtà esistono sei specie di fenicotteri nel mondo, tre dei quali possono essere osservati in Italia: l’autoctono Fenicottero rosa (Phoenicopterus roseus) e gli alloctoni Fenicottero minore (P. minor) e Fenicottero del Cile (P. chilensis). Questi ultimi due sono spesso presenti in giardini zoologici o in allevamenti illegati e possono sfuggire dalla cattività e imbrancarsi con la specie autoctona. I Fenicotteri ono animali coloniali e vivono in lagune costiere e saline dove si nutrono principalmente di particolari crostacei (Artemia salina) che rendono il loro piumaggio rosato, anche se in alcuni adulti rimane bianco mentre nei giovani é grigiastro. Il particolare becco dalla forma inconfondibile serve a filtrare le acque per catturare le prede.

Frequentano pochi siti di nidificazione (in Italia Sardegna, Delta del Po, Toscana Sicilia e Puglia) con però centinaia di coppie ravvicinate che costruiscono i nidi a terra col fango. Non compiono vere e proprie migrazioni ma spostamenti anche di lungo raggio tra i siti di svernamento mediterranei. 

Daniele Capello

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