Il dilemma dell’essere genitori e Figli…del Futuro.

Mobrici torna con un nuovo singolo, che anticipa l’uscita del suo nuovo disco.

Si intitola Figli del Futuro, l’ultimo singolo di Mobrici pubblicato il 3 marzo con l’etichetta Maciste Dischi e Virgin Record Italia, prodotto da Federico Nardelli e mixato da Ivan Antonio Rossi. Una canzone che sembra richiamare tanto i brani che il cantante firmava insieme alla sua band: i Canova.

Cosa trasmette Figli del Futuro ad un primo ascolto? Ci appare sicuramente come brano ironico, allegro, brioso, colorato ed ogni qualsivoglia accezione positiva vi venga in mente. Però solo la melodia è così. Il testo apre uno spaccato sulla complessa società contemporanea che noi giovani stiamo vivendo e con la quale ci confrontiamo quotidianamente. Una società precaria, fatta di mancanza di certezze e anche di un caro costo della vita. C’è del cinismo e dell’ironia, la stessa che ha caratterizzato la carriera dei Canova, i cui testi si contraddistinguevano per una vena malinconica mista al sarcasmo.

Avere figli oggi o non averne mai nessuno?” si chiede Mobrici nel brano. Si, perché arriva un momento in cui hai anche voglia di mettere su famiglia ma “con quel che costano le case mio nonno ci avrebbe comprato una villa, un pollaio, un paese, un tappeto cinese”, canta nella prima strofa. Noi stessi siamo figli del futuro, siamo quei ragazzi nei quali, i nostri genitori, avevano riposto le loro speranze. Ed invece siamo qui soli ad una festa in un angolo “a scrollare” (maledetti cellulari!) o, ancora peggio, “a sognare”. E cosa vogliamo fare “da grandi”? A cosa vogliamo ambire? “E allora questo futuro che cosa ca**o ce l’abbiamo a fare? Per essere felici di essere primi a una cena aziendale? Io non so se le farò, ma nel dubbio mi dimeno un po’.

Figli del Futuro anticipa il secondo album da solista di Mobrici in uscita il 31 marzo con il titolo Gli Anni di Cristo: un album introspettivo e che si pone numerose domande.

La soluzione a tutti questi interrogativi sul senso della vita ce li dona il cantautore stesso nella sua canzone: “ma noi non ci pensiamo, beviamoci e balliamo”. Ed allora alziamo il volume e balliamo anche noi.
Provando a non pensarci.

È possibile ascoltare Figli del Futuro al seguente link: https://youtu.be/G06EciPzORw 

Roberta Matticola

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