Il coloratissimo Gruccione

Uno degli effetti più visibili dei cambiamenti climatici é lo spostamento degli areali riproduttivi degli animali. In ornitologia questo é ben evidente per alcune specie mediterranee in espansione verso nord e altre africane in espansione nell’area mediterranea. Una di queste é il Gruccione (Merops apiaster), uno degli uccelli più variopinti della fauna europea. 

È infatti una specie che dagli anni ’80 si é espansa soprattutto in Nord Italia dove era molto localizzata spostando in generale il suo areale lentamente sempre più verso settentrione. Appartenente all’ordine dei Coraciiformi, questo uccello che in volo ricorda vagamente una rondine per la silhouette é inconfondibile per i suoi colori: il giallo della gola che stacca dall’azzurro delle parti inferiori, le parti superiori tendenti al castano con varie sfumature tra il giallo e il verde e infine la mascherina nera. Possiede un lungo becco con cui cattura le sue prede, in particolare api, vespe, libellule e farfalle. É un migratore transahariano che passa quindi l’inverno in Africa a sud del Sahara.

Nidifica in colonie dentro tunnel scavati lungo le sponde fluviali o cumuli di terra. Essendo un animale coloniale, é facile trovare il sito di nidificazione, anche per i suoi tipici e continui richiami. La loro bellezza li rende molto ambiti dai fotografi: tuttavia il disturbo che si porta alla colonia da fotografi e birdwatcher troppo ravvicinati può portare all’abbandono dei nidi quindi é meglio osservarli a distanza di sicurezza.

Daniele Capello

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