Il marchio di provenienza scandinava che piace anche alla natura
Il “Cigno Bianco” o “Cigno Nordico” è un marchio ufficiale che è possibile trovare apposto sui prodotti in commercio.
Se pertanto sulla confezione che si sta per acquistare compare questo simbolo, ciò sta a significare che il prodotto
presenta elevati standards di qualità ecologica. Si ricorre quindi al Cigno bianco se e solo se il prodotto è certificato in
fatto di rispetto di elevati standards. Un rigore che, peraltro, si estende all’intero ciclo produttivo e che si traduce in una
certificazione a firma scandinava.
Nella visione dei Paesi Scandinavi, come Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, il ciclo vitale del prodotto
consta di tre fasi. Vale a dire: produzione del bene, suo successivo utilizzo e smaltimento come rifiuto. Per cui, la
certificazione abbraccia l’intero arco di vita del prodotto. Tra i materiali certificabili, il legno, ma anche componenti,
quali metalli e plastica. Ma questi ultimi, di cui si fa un gran parlare a causa del risvolto inquinante, come possono
riportare impresso il logo del cigno bianco? Una domanda legittima alla quale si cercherà di fornire risposta.
Sulle prime, potrebbe sembrare un controsenso, ma in realtà non è così. Per cui, se ci si imbatte in materiali
potenzialmente inquinanti e contrassegnati col “cigno bianco”, sta a significare che gli stessi contengono una minore
quantità di sostanze nocive, oltre ad un elevato grado di durata e riciclabilità. Non esiste comunque una casistica a
numero chiuso di articoli e prodotti potenzialmente interessati da tale certificazione. Spostandoci all’interno del settore
dell’arredo, l’apposizione sullo stesso del cigno bianco sarà sinonimo d’impiego di legno sostenibile nella produzione.
Ma anche di minimo impatto da sostanze dannose per la salute e per l’ambiente. L’elenco prosegue poi anche in ambito
di prodotti di uso quotidiano in cucina.
Si pensi, ad esempio, alla cosiddetta “carta forno” ad uso alimentare. Anche su queste confezioni può comparire il
marchio con il Cigno Nordico, specie presso catene di supermercati di matrice tedesca come Lidl. Citando testualmente
quanto riportato sulle confezioni, questa specifica carta-forno “è ricavata da legno grezzo rinnovabile proveniente da
boschi e foreste gestite secondo criteri eco-sostenibili e soddisfa gli elevati standard della produzione a basso impatto
ambientale.” Per di più, sta scritto che “smaltirla è semplice: brucia senza rilasciare sostanze tossiche ed è
compostabile”. Un Cigno Bianca di provenienza nordica dunque che è garanzia di qualità nel rispetto dell’ambiente.
Di Maria Teresa Biscarini