Il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi

Nella pianura piemontese esiste un’oasi di grande importanza.per l’avifauna: il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, in provincia di Cuneo. Situata a nord del Castello di Racconigi, questa piccola area umida riveste un fondamentale ruolo per la sua posizione su un’importante rotta migratoria e all’interno di un “deserto” ecologico della monocoltura cerealicola della zona.

Il Centro nasce nel 1985 dopo un viaggio in Svizzera del padrone di casa Bruno Vaschetti (l’Oasi infatti cresce intorno alla cascina di famiglia) che visita un locale centro di reintroduzione della Cicogna bianca, specie estinta come nidificante dal settecento. Vaschetti con l’aiuto della LIPU e degli svizzeri riesce a sviluppare il progetto anche in Italia facendo riprodurre decine di coppie nel Centro che diventa negli anni polo di attrazione anche di diversi individui selvatici. Vengono avviati inoltre progetti di riproduzione in cattività di anatre tra cui il raro Gobbo rugginoso. Negli ultimi anni la piccola area umida che ospitava già specie importanti come il Cavaliere d’Italia si è ampliata diventando area di nidificazione e sosta per numerose specie di uccelli (tarabusino, mignattaio, tarabuso) anche rarissimi (Gabbiano di Sabine) e area di svernamento regolare delle gru. 

È inoltre presente un CRAS per la cura della fauna selvatica. Il Centro, visitabile secondo il calendario consultabile sul sito internet con ingresso a pagamento, organizza anche visite guidate e dispone di un area picnic e un bar con servizio ristoro e negozietto, tutto gestito dal personale e dalla famiglia Vaschetti stessa.

Per approfondire:

https://cicogneracconigi.it

Daniele Capello

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