Chiunque si accinga a fare una crociera in Egitto,
avrà come prima tappa la città de Il Cario, la capitale in modo da fare
subito come prima escursione il Museo e la piana di Giza per poter
ammirare le piramidi.
Questa tappa consente di calarsi subito nell’Egitto dei Faraoni magari
a discapito, se non previsto nella gita, del periodo copto e di quello
della conquista araba con la conversione all’Islam della maggior parte
della popolazione e dell’adozione dell’arabo come lingua ufficiale.
Di queste vicende Il Cairo porta ancora gloriosa memoria grazie alle
moschee e alle chiese copte che dimorano in alcuni quartieri de Il
Cairo, oppure grazie ai monasteri che si trovano nelle zone desertiche
alcuni dei quali in funzione ancora ad oggi.
Tutto questo merita di essere visto non come un mero passaggio di
epoche ma come un importante ruolo di centro culturale con edifici
religiosi di epoche e fedi diverse che sorgono l’uno accanto all’altra,
con chiese distinte per copti, ortodossi e cattolici che svettano accanto
alle moschee.
Da lì il tour prosegue in quello che è il lato più antico dell’Egitto,
scoprendo una delle più vaste aree archeologiche del mondo in qui
sono conservati i resti delle necropoli regali dell’antico regno con una
serie ininterrotta di piramidi che vanno da Abu Rawash a nord fino a
raggiungere Meidun a sud dove sono sepolti i sovrani del terzo
millennio avanti cristo e nelle tombe poste accanto i loro funzionari
più importanti che formavano la loro corte anche in cielo.