Negli ultimi 30 anni nel settore dell’equitazione sono stati introdotti notevoli accorgimenti relativi alle varie superfici utilizzate come campi di gara o di allenamento: si è passati da terreni in erba, spesso poco regolari e di diversa compattezza, a superfici in sabbia, più soffici e apparentemente sempre più confortevoli e performanti in diverse condizioni climatiche.
Da qualche anno però, si stanno diffondendo anche in Italia campi da lavoro per l’equitazione dove al posto, o in combinazione con la tradizionale sabbia, viene utilizzata la gomma riciclata dei pneumatici fuori uso. Una soluzione innovativa in grado di coniugare sport, sostenibilità ambientale e benessere di cavallo e cavaliere. Una tecnologia all’avanguardia che porta vantaggi sia dal punto di vista della gestione dei centri sportivi che per la salute del cavallo. Un recente studio condotto dal Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Perugia, coordinato dal Prof. Marco Pepe, ha confermato come i campi in gomma riciclata siano degli ottimi fondi di allenamento e di svago del tutto analoghi ai migliori campi in sabbia almeno per le andature in piano e per il dressage, consentendo inoltre un buon comfort di utilizzo sia per il cavallo che per cavalieri e amazzoni. Per mostrare ad addetti del settore, cavalieri, gestori, ma anche a semplici appassionati e curiosi, le caratteristiche dei campi di lavoro in gomma riciclata, ne è stato realizzato uno di 2.000 m2 a Fiera Cavalli. Sul campo quattro giorni di intense attività, dalla II edizione del Trofeo Ecopneus-Uisp all’esibizione del cavallo arabo, dalle esibizioni dei cavalieri del Centro Militare Veterinario dell’Esercito a quelle di volteggio. Ospite speciale e d’onore è stato Filippo Bologni, pluricampione di salto a ostacoli che terrà anche una dimostrazione sul campo.
Stefano Venditti