L’idromele è una bevanda alcolica che si produce dalla fermentazione del miele, e ancor prima della birra è considerato forse il fermentato più antico del mondo, in quanto non era necessaria la coltivazione per poterlo produrre.
Era anche nota come la bevanda degli dei.
Ci sono vari tipi di idromele, i più famosi sono quelli dell’antico Egitto, dell’antica Grecia, dell’Inghilterra celtica, della Scandinavia vichinga e quello degli antichi slavi anche se forse ne sono esistiti altri tipi meno noti.
L’idromele era di grande importanza nella cultura norrena precristiana dove viene rappresentata come la bevanda dei re, la preferita del dio Odino e di altre creature sovrumane.
Numerose evidenze archeologiche ci parlano di sale in cui anticamente si festeggiava e si banchettava in onore di feste religiose o successi bellici e queste sale venivano chiamate sale dell’idromele.
Inoltre in molte parti d’Europa alle coppie appena sposate era solito regalare dell’idromele che durasse un intero mese lunare e questo dono era da considerarsi un incentivo alla procreazione avendo la bevanda anche una funzione di tonico/energizzante.
La ricetta di base richiede semplicemente miele, acqua e lievito, oppure la versione analcolica composta da un litro di acqua, 250 grammi di miele, 1 limone affettato e ½ cucchiaio di noce moscata. Qui al posto della fermentazione si usa il procedimento della bollitura e una volta pronto va filtrato e fatto raffreddare.