I tordi italiani

Due tra le famiglie di Passeriformi più complesse sono i Turdidae e i Muscicapidae. Ancora attualmente alcuni generi di uccelli (es Erithacus, che comprende il Pettirosso) vengono spostati da un gruppo all’altro in base alla tassonomia seguita. Sicuramente nel gruppo dei Turdidae sono inseriti i tordi, che danno il nome alla Famiglia. Al loro interno sono raccolte una ottantina di specie di cui sei (tutti del genere Turdus) sono comuni nel nostro paese, una decina sono irregolari o accidentali.

La specie più comune è il Merlo (T. merula) presente anche nei giardini urbani, dal tipico colore nero (femmina più sbiadita) e dal becco giallo (nel maschio). Molto simile ma presente solo in aree montane è il Merlo dal collare (T. torquatus) dalla tipica mezzaluna chiara sul petto. Altra specie molto comune ma più schiva e di ambiente boschivo è il Tordo bottaccio (T.philomelos), dal dorso marrone e parti inferiori bianche ma punteggiate di nero. Molto simile, ma dalle dimensioni maggiori è la Tordela (T. viscivorus): si distingue dal bottaccio per le gocciolature sulle parti inferiori più grandi e meno arrotondate. Anche il Tordo sassello (T. iliacus) è di dimensioni e piumaggio simile al bottaccio: è però l’unica specie non nidificante, presente solo in autunno e inverno in Italia (si riproduce in Nord Europa) e caratterizzata da penne ascellari rosse, ben visibili in volo, e un evidente sopracciglio bianco. Infine l’ultima specie nostrana è la Cesena (T. pilaris), la più riconoscibile per il suo piumaggio marrone limitato a dorso e ali, contrastante con testa e groppone grigi, con petto giallo e gocciolato e ventre bianco. 

Le specie considerate invece irregolari con una trentina di osservazioni finora registrate sono Cesena fosca (T. eunomus), Tordo golanera (T. atrogularis) e Tordo oscuro (T. obscurus), mentre quelle accidentali sono Cesena di Naumann, Tordo golarossa, Tordo siberiano, Tordo dorato, Tordo di Baird, Tordo di Swainson e Tordo di Pallas.

Daniele Capello

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