Si indaga sul loro potere di disinfezione per combattere il Covid-19
L’emergenza sanitaria in atto ha portato ad avere nuovi bisogni, primo fra tutti quello di garantire la sterilizzazione di oggetti, ambienti e in particolar modo delle mascherine, il principale e più esposto mezzo di protezione di cui usufruiamo personalmente. Ѐ emerso così all’attenzione di tutti il potere igienizzante dei raggi ultravioletti, capaci di decontaminare non solo le superfici ma anche l’aria e l’acqua. Questa particolare loro proprietà è sostenuta da diversi ricercatori tra cui quelli del Solid State Lighting & Energy Electronics Center (SSLEEC), presso l’Università della California di Santa Barbara, come da loro descritto sulla rivista ACS Photonics. Questi raggi hanno delle specifiche lunghezze d’onda in grado di decomporre germi, virus e batteri. Sono però anche dannosi per l’epidermide, per questo un loro impiego deve avvenire senza la presenza dell’uomo nell’ambiente. Anche l’OMS ha evidenziato la pericolosità per l’esposizione degli esseri viventi a questa luce, sottolineando come anche pochi secondi possano provocare ustioni e lesioni. Un loro punto di forza è invece legato al fatto che rappresentano un sistema di sterilizzazione efficace, rapido ed economico. Studi a riguardo sono in corso anche in diversi altri ambienti scientifici, come nelle sedi di Brera, Merate e Padova dell’Istituto nazionale di astrofisica, in collaborazione con il Dipartimento di fisiopatologia medico-chirurgica e trapianti dell’Università di Milano. La finalità delle indagini è avere conferma della reale efficacia di questi raggi per l’igienizzazione ed il tempo necessario di esposizione ad essi per garantirla. La possibilità di combattere il Covid-19 con gli ultravioletti sembrerebbe confermata e collegata alla loro presenza anche nella luce del sole. Nei paesi dove c’è una luce solare più intensa, infatti, l’indice di contagio appare ridotto. Si noti come in Brasile la diffusione del virus sia rimasta contenuta durante il periodo estivo e si stia invece intensificata ora che il paese sta andando incontro al periodo invernale.
Glenda Oddi