Questa fotografia emerge dall’osservatorio privilegiato di YouAbroad, da oltre 10 anni punto di riferimento per i ragazzi che decidono di studiare in una scuola superiore estera per un anno o parte di esso
Gli studenti preferiscono studiare all’estero e nelle scuole italiane si respira un’aria internazionale. È questa la fotografia che emerge dall’osservatorio privilegiato di YouAbroad, da oltre 10 anni punto di riferimento per i ragazzi che decidono di studiare in una scuola superiore estera per un anno o parte di esso, con un dato chiaro: «Studiare in una High School straniera – si legge nel Documento – è un’esperienza che sempre più giovani italiani scelgono di vivere. C’è chi parte per l’intero anno scolastico e chi opta per sei mesi, opzionando il primo o il secondo semestre, oppure per un trimestre estivo. Nel complesso però sono oltre 11.000 gli studenti che ogni anno lasciano l’Italia per studiare in una scuola superiore estera. Il dato è in crescita rispetto al periodo pre-Covid e sono sempre di più le famiglie e gli studenti che decidono per una partenza nel mese di gennaio».
Analisi del settore
Conosciamo meglio la situazione formativa, senza tralasciare le differenze emerse tra gli studenti delle regioni italiane. «Il 96% degli studenti – secondo i dati di YouAbroad – ha raggiunto un livello linguistico avanzato grazie a questa esperienza ma ha sviluppato competenze fondamentali per il futuro nel mondo del lavoro sempre più competitivo, quali la capacità di gestione delle relazioni multiculturali, la capacità di gestire e risolvere problemi complessi in situazioni di stress, nonché la propensione alla proattività e il senso di autoefficacia. Le regioni italiane che registrano maggiori partenze sono nell’ordine Lombardia, Lazio, Piemonte ed Emilia Romagna, seguiti da Toscana e da Veneto. Al Sud e nelle isole sono in crescita in particolare le adesioni degli studenti pugliesi e siciliani».
Le nazioni preferite
I dati di YouAbroad confermano la preferenza degli studenti a studiare in America. «Gli Stati Uniti d’America si confermano meta preferita (50%) seguiti da Canada (35%) ed Europa. Dall’estate 2022 hanno riaperto Australia e Nuova Zelanda, paesi Covid free, ottime destinazioni per conciliare formazione accademica ed esperienze sportive nella natura. La percentuale di ragazzi che abbandona il programma durante l’esperienza all’estero invece è bassissima, inferiore all’1%. Il numero è così ridotto grazie al team di esperti professionisti YouAbroad che dall’Italia supportano gli studenti ponendo l’attenzione al singolo, rispondendo alla linea dedicata attiva 24/7 e restando proattivamente in contatto con i ragazzi per monitorare l’andamento dell’esperienza sotto l’aspetto organizzativo, logistico, documentale e soprattutto psicologico-relazionale».
Francesco Fravolini