I panigacci sono originari della Toscana, più precisamente della Lunigiana e sono dei dischi di pane non lievitato, cotto in un piatto speciale di terracotta e mica, chiamato testo che viene arroventato in un falò a fuoco vivo o in un forno a legna.
Il panigaccio è composto da una pastella di farina, acqua e sale e si mette una volta cotto un panigaccio sopra l’altro in modo da formare una pila.
La loro consistenza finale è croccante.
Oltre ad essere diffusi in Toscana sono anche noti nel levante ligure con il nome di Panigazzi.
I loro natali infatti pare siano nei monti di Padenzana e di Bolano.
Nel comune di Padenzana inoltre è stato costituito un consorzio tra ristoratori con lo scopo di mantenere inalterato il sapore di questo prodotto.
Preparare questi dischi di pane è una tradizione di famiglia e si coglie l’occasione per trovarsi tutti insieme intorno ad un tavolo con un fuoco acceso.
Prima cosa da fare per prepararli è arroventare i testi su una griglia posta sul fuoco, poi su questo testo si stende la pastella e si copre con un altro testo fino a formare una pila così si cuociono su entrambi i lati e si tolgono una volta data loro la cottura che si vuole dare.
Possono essere mangiati con affettati o formaggi molli oppure accompagnati da sughi tipo quello ai funghi o con del pesto.
In Lunigiana esiste poi anche la versione dolce con la cioccolata da spalmare.