Chi di noi, da bambino, non ha mai tenuto in mano un palloncino? I palloncini effettivamente sono molto belli, colorati e divertenti da osservare mentre salgono inarrestabili verso l’alto quando vengono lasciati andare.
Purtroppo però sono anche un grosso problema per l’ambiente: infatti, essendo di materiale plastico e quindi non biodegradabile, rimangono nell’ambiente per moltissimi anni, e possono essere ingeriti da numerosi animali, in particolare quelli marini, già in difficoltà per altri fattori (inquinamento, pesca eccessiva, collisioni con natanti). Negli ultimi anni sono numerosissimi i casi di cetacei (in particolare delfini), grossi pesci, tartarughe e uccelli marini ritrovati morti con diversi rifiuti plastici nello stomaco, tra cui proprio resti di palloncini. Questi, non essendo digeribili, rimangono nello stomaco degli animali arrivando ad ucciderli, o li soffocano quando sono ingeriti: infatti questi rifiuti vengono scambiati per prede galleggianti dagli animali marini.
Ma perchè accade questo? I palloncini sono gonfiati con gas molto leggeri, in genere elio: questo permette loro di volare in cielo se non trattenuti; ma dopo un po’ di tempo i palloncini si sgonfiano o scoppiano e rimane solo un residuo che cade a terra o in mare e diventa un’inquinante pericoloso. Esistono però in commercio anche palloncini più eco-friendly, in lattice, che invece non inquinano perchè rapidamente biodegradabili. Quindi stiamo attenti, cercando di comprare per le nostre feste palloncini non pericolosi, e magari approfittiamone per insegnare ai nostri bambini che non farsi scappare i palloncini può salvaguardare il nostro ambiente.
Daniele Capello