Chlorella, camu, mushroom coffee tra le principali novità.
Con un comunicato Ansa si dà notizia dell’ingresso di alimenti insoliti nel 2024 nella dieta degli italiani. “A rilevare i superfood più di tendenza dell’anno – sta scritto nel comunicato – è CiboCrudo, brand italiano di cibo plant-based, biologico e crudista”. Nelle previsioni per i prossimi 12 mesi, CiboCrudo indica che il 2024 sarà l’anno della Chlorella. Per chi non ne avesse mai sentito parlare si tratta di un’alga verde unicellulare che cresce in acqua dolce. Tra le sue principali proprietà sta scritto che è un alimento che aiuta l’organismo a depurarsi, rafforzare la funzione immunitaria e abbassare il colesterolo. E’ inoltre un supporto utile per tenere sotto controllo la pressione, ridurre i livelli di glucosio nel sangue e aumentare la resistenza fisica.
Nella speciale classifica dei superfood entra anche il cacao inteso in tutti i suoi componenti, non solo le fave di frequente utilizzo. Ciò significa che la polpa del frutto, da sottoprodotto cambia di “grado” al punto da diventare una vera e propria risorsa per i vari marchi alimentari, che ne faranno uso per produrre acqua di cacao, gelatine e marmellate.
E’ sempre del 2024 poi la riconferma della tendenza a reperire alternative al caffè in grado di fornire la stessa energia senza gli effetti collaterali del cosiddetto “oro nero”. Tra i trend in arrivo dagli Stati Uniti d’America il “mushroom coffee” ovvero il caffè derivato dai funghi. La vera novità concerne le infusioni con polveri di funghi miscelati con le spezie.
Tra i frutti insoliti viene menzionato il Camu: “una piccola bacca acida proveniente dalla foresta amazzonica, disponibile sotto forma di polvere che può essere aggiunto a frullati, yogurt o succhi”. Sempre di tendenza sarà anche il Baobab, frutto dell’albero africano ricchissimo in vitamina C, potassio, carboidrati e fibre. Anche in questo caso il superfood sarà disponibile in polvere da aggiungere ad altri alimenti base. Sempre di provenienza africana è infine il Teff, alimento e cerale base in cucina. Salgono sul podio anche il grano saraceno e il grano antico amaranto.
Di Maria Teresa Biscarini