I Gracchi, dominatori delle vette alpine

Tipici abitatori delle alte quote, i Gracchi sono i padroni delle Alpi. Questi Corvidi infatti sono uccelli facili da incontrare nelle escursioni in montagna, soprattutto il Gracchio alpino (Pyrrhocorax graculus) che delle due specie é la piú comune e confidente in Italia. I Gracchi comprendono due sole specie al mondo del genere Pyrrhocorax, il Gracchio alpino (P. graculus) e il Gracchio corallino (P. Pyrrhocorax) presenti principalmente in Europa e Asia e localmente in Africa.

Gli areali delle due specie in Italia sono molto simili: l’alpino é diffuso su quasi tutte le Alpi mentre il corallino solo nelle aree occidentali piemontesi e valdostane. Entrambe sono localizzate nell’Appennino centrale e in Toscana nelle stesse aree mentre in Sicilia e Sardegna é presente solo il corallino. É facile vederli insieme nei gruppi che volano sopra le praterie alpine, composti perlopiù dai alpini che sono molto più gregari.

Le due specie in volo sono molto simili anche se il corallino ha ali più rettangolari e slanciate dell’alpino. Il carattere distintivo é principalmente il becco, giallo nell’alpino e rosso acceso nel corallino (da cui il nome) che lo ha anche leggermente più lungo e ricurvo, osservabile a breve distanza anche in volo ma soprattutto da posato. Altro carattere distintivo sono le vocalizzazioni: nell’alpino sono dei versi acuti e stridenti, molto diversi dai tipici “cra” degli altri Corvidi; nel corallino é un esplosivo “ciar” molto simile a quello delle Taccole. Il Gracchio alpino, essendo più confidente é spesso osservabile vicino a rifugi alpini o comunque a costruzioni frequentate dall’uomo.

Daniele Capello

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