I due milioni di euro di Esselunga per ospedali e ricerca

Una mano tira l’altra ed ecco che si innesca una catena di solidarietà. Questo è il bicchiere mezzo pieno, il lato positivo di una situazione mai vista prima, capace di terrorizzare non solo l’Italia intera ma anche il resto del il mondo. Nella lotta contro un mostro senza volto, tanti sono i gesti di vera e propria umanità che possono fare la differenza, come quello di Esselunga, la quale donerà 2 milioni e mezzo di euro agli ospedali e agli istituti di ricerca. Tutto questo naturalmente viene fatto per contrastare il Coronavirus, come ha reso noto proprio l’azienda la quale ha anche specificato che la cifra sarà destinata alla Fondazione Irccs Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, alla Fondazione San Matteo di Pavia, al Guglielmo di Saliceto di Piacenza, al Papa Giovanni XXIII di Bergamo, al Sacco e allo Spallanzani di Roma. Il tutto è stato reso possibile grazie all’accordo tra l’azienda e Unicredit, che a sua volta ha deciso di agevolare i pagamenti considerando la difficile situazione economica a stravolgere il paese.

Inoltre, Esselunga non si è di certo limitata a questo, tant’è che già dal 7 marzo ha attivato la consegna gratuita della spesa per tutti gli over 65, i quali potranno comodamente ordinare online tutto ciò di cui hanno bisogno. Per di più saranno cumulabili anche i punti Fidaty, dal momento che arrivando a 500 scatterà automatica una donazione di 5 euro agli ospedali. Insomma, una serie iniziative importanti, tutte simbolo di una vicinanza espressa più volte dall’azienda, che ha ribadito come in questo momento sia necessario attivarsi concretamente senza rimanere con le mani in mano, specialmente in favore di tutto quel personale sanitario che giorno dopo giorno sopporta turni lavorativi infiniti, esattamente come gli stessi ricercatori e chiunque sia coinvolto in questa battaglia, per tutelare e proteggere tutta la popolazione. 

Infine è utile sottolineare come l’Esselunga non è sola, anzi. Molte aziende, grandi e piccole che siano, in tutto il Paese, si stanno impegnando per garantire servizi a chi rimane a casa, a chi ha paura di uscire, a chiunque ne abbia bisogno.

Giulia Baldini

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