Due strutture sotterranee, ossia un rifugio antiaereo e il Bunker di Benito Mussolini, realizzati durante la Seconda guerra mondiale, riaprono al pubblico con un nuovo allestimento multimediale che consente una visita immersiva ed esperienziale. Il progetto è curato da Federica Pirani e Annapaola Agati. Organizzazione e servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.
by Bruno Cimino
Dopo importanti lavori di restauro e sistemazione, da venerdì 5 aprile sono stati riaperti al pubblico, il Rifugio antiaereo e il Bunker di Mussolini a Villa Torlonia: due strutture sotterranee realizzate nei primi anni del secondo conflitto mondiale al di sotto del Casino Nobile.
Torna così fruibile un pezzo di storia di Roma, che rievoca, a oltre ottanta anni di distanza, una delle pagine più buie e drammatiche della città, colpita da 51 bombardamenti aerei tra luglio 1943 e maggio 1944.
La memoria storica del Bunker è stata ricostruita attraverso un allestimento fotografico e audio-visivo privilegiando il racconto e la rievocazione del passato attraverso suoni e immagini. Il nuovo allestimento multimediale, basato su uno studio accurato della documentazione storica e fotografica, oltre a mettere in risalto le caratteristiche architettoniche originarie del complesso, è stato concepito per rispondere a una doppia esigenza: da un lato dare informazioni storico-documentaristiche su Roma durante la seconda guerra mondiale e sulla scelta di Mussolini di fare di Villa Torlonia la sua residenza in città, dall’altra offrire ai visitatori un percorso immersivo che li porterà a percepire l’esperienza di un attacco aereo all’interno di un rifugio sotterraneo.
Inserito nel circuito dei Musei di Villa Torlonia, il Rifugio e il Bunker sono aperti con visite guidate per singoli e gruppi (fino a un massimo di 20 persone per turno) e scuole (massimo 30 studenti per turno).
Il percorso di visita prevede: la vita di Mussolini a Villa Torlonia, la vita nei rifugi, la città bombardata, il Bunker.
Info e prenotazioni:
060608