Dora Moroni iniziò la via del successo nel 1974. Nel ’78 l’incidente che le sconvolse la vita
Cinquant’anni fa iniziava la carriera artistica di Dora Moroni, la brava, bella e brillante soubrette, che negli anni settanta, con la sua dolcezza e la sua energia, fece “innamorare” il pubblico televisivo italiano. Una ragazza forte e coraggiosa, capace di reagire al gravissimo incidente stradale che la coinvolse, nei pressi di Cerveteri, all’alba del 13 luglio del 1978, quando venne sbalzata fuori dall’abitacolo dell’automobile del conduttore Corrado Mantoni (con loro c’era Marina Donato, comapagna di quest’ultimo). Dora riportò gravissiome lesioni. Entrò subito in coma e dopo il risveglio per lei cominciò una lunghissima riabilitazione: “non ricordo nulla di quella notte, perchè stavo dormendo, sul sedile posteriore. Quell’incidente mi trasformò in un’altra persona, ho dovuto ricominciare le attività più semplici della vita, ho dovuto rimparare a parlare e a camminare, a riappropriarmi dei gesti più semplici della quotidianità”, raccontò alcuni anni fa in una trasmisisone televisiva della Rai. Le prime immagini di Dora Morini dopo l’incidente, le vedemmo un paio di anni dopo, a TG l’Una del 1980, dove era stato mostrato un servizio in cui Dora cercava di tornare alla vita di tutti i giorni, tra l’affetto dei famigliari (prima di tutto della sorella minore e della madre), le lettere dei tanti fans, che le davano coraggio, e la mai cessata attitudine nel cantare e nel suonare il pianoforte, malgrado, ancora oggi, il linguaggio di questa donna eccezionale porti ancora i segni di quel tragico 13 luglio di 46 anni fa.
Dora Moroni è nata a Ravenna il 14 dicembre 1954, “già a due anni cantavo e lo facevo con naturalezza, come bere un bicchiere d’acqua o respirare”, nel 1974 (appunto cinquant’anni fa) si fa conoscere tra gli organizzatori delle manifestazioni canore e nell’estate dello stesso anno partecipa al “Rally canoro”, una rassegna estiva, tipica degli anni settanta, dedicata ai nuovi talenti della musica leggera. Qui conosce Corrado Mantoni e, dopo alcune esperienze che le diedero anche la possibilità di entrare nel mondo della recitazione, nel 1976 lo stesso conduttore romano le propone di diventare valletta della prima edizione di Domenica In, la trasmissione ancora oggi più longeva della storia della Tv. Corrado vede in Dora non solo un’assistente, ma una collaboratrice poliedrica, capace di presentare, ballare e cantare. Insomma, come si diceva allora, una valletta “parlante”. Perchè fino ad allora questo ruolo era rappresentato da ragazze a cui veniva data poco la parola e che si limitavano al ruolo di assistente passiva del canduttore. Con lei ha inizio l’era delle showgirls che attivamente prendono parte ad una trasmissione Tv. Sotto questo punto di vista Dora Moroni ha fatto la storia del piccolo schermo. La Moroni è la cantante della sigla finale di Domenica In, con il brano “Ma…se…”.
Quella prima edizione della trasmissione domenicale della Rai è un successo inaspettato, così nella stagione successiva, per la serie “squadra che vince non si cambia” è nuovamente al fianco di Corrado. Nel frattempo la Moroni incide due 45 giri e recita, sia in Tv che per i fotoromanzi.
Il 1978 per Dora è caratterizzato dal successo e dal dramma: prosegue l’avventura a Domenica In, contribunendo alla popolarità di una trasmisisone che toccherà i 20 milioni di telespettaori, poi sospende il proprio impegno come valletta, per dedicarsi per alcuni mesi al canto, col progetto di partecipare al Festival di Sanremo 1978. Lo fa con la canzone “Ora” che, pur classificandosi in una posizione defilata, alla radio viene proposta per diverso tempo.
Tornata a Domenica In, si ripropone come valletta talentuosa, intelligente, capace di interpretare al meglio tempi e ritmi della trasmissione. Anche qui la sigla finale, “Che facciamo stasera”, è cantata da lei.
In estate partecipa ancora al Rally canoro, in compagnia di Corrado, ed il 13 luglio accade il dramma già citato.
Dora, dopo il recupero, seppur parziale, si ripropone come cantante, partecipa a diverse trasmissioni Tv, dove emerge che, quando si esibisce come cantante, i problemi di linguaggio vengono quasi annullati, mantenendo un’intonazione impeccabile.
Negli anni ottanta si sposa con il cantante Christian, i due hanno un figlio, Alfredo, che recentemente li ha fatti diventare nonni di una bambina. Ma tra Dora e il marito ci saranno dei problemi di incompatibilità di coppia, che li porterà alla separazione e al divorzio. Si ritroveranno alcuni anni fa, proprio in occasione del battesimo della nipotina. Tra i due ora c’è un rapporto di buona amicizia, con alcuni progetti artistici da condurre insieme.