sembra ieri che Baby K debuttava, giovanissima, nel mondo del rap. Ora taglia il traguardo degli “anta” con grinta e bravura
Sembra impossibile, ma Baby K, eterna ragazzina, ha raggiunto il traguardo dei 40 anni. E’ infatti nata a Singapore il 5 febbraio 1983. Rappresenta una delle migliori rapper nella scena italiana; ultimamente ha raggiunto una notorietà spiccata, che ha alimentato il numero dei fans. Anche l’ultimo singolo (Easy, uscito lo scorso ottobre), se da un lato ha abbassato i toni della sua solita verve, raccontando di un’amore in cui ci si lascia andare, dall’altro ha confermato il buon seguito di pubblico, che da diversi anni segue questa nostra artista. Figlia di un veneziano e di una romana, Claudia Judith Nahum, così all’anagrafe, è una vera cittadina del mondo. E’ nata a Singapore, per caso, perchè la sua famiglia allora viveva a Giacarta, in Indonesia, per motivi di lavoro del papà; quando Claudia era ancora in fasce, la famiglia Nahum, sempre per lavoro, vola verso l’Inghilterra, a Croydon, rione londinese a sud della capitale. Dopo un anno e mezzo c’è il trasferimento a Roma, poi, a 7 anni, Claudia torna oltremanica, con i suoi ovviamente. “Per dieci anni sono stata in Inghilterra -dichiarerà Baby K in un’intervista rilasciata alcuni mesi fa- in questo periodo mi sono fatta una vita, ho frequentato il liceo, ho avuto le prime vere amicizie, ho iniziato a crearmi le prime prospettive; ma proprio a 17 anni ho dovuto tornare in Italia, ricomimciando tutto daccapo”.
Una ragazza sballottata a destra e a manca che da un lato ha goduto dell’arricchimento nel vivere realtà diverse, ma dall’altro “mi ha creato un po’ di confusione nel capire io chi fossi veramente, dandomi quella sensazione di essere un pesce fuor d’acqua”.
Ancora prima dei vent’anni comprende però che è la musica ciò che vuol fare, individuando nel rap il genere che le permette di esprimersi meglio: inizia a collaborare con colleghi più noti (come Amir) nel 2006, debuttando con un lavoro tutto suo nel 2008 con l’EP “S.O.S”. Nel 2010 esce il suo secondo lavoro, intitolato “Femmina Alfa”, poi partecipa all’Hip Hop Birthay Party, un evento della Hip Hop TV, guadagnandosi la possibilità di aprire i concerti di Guè Pequeno e di Marracash. Successivamente c’è l’uscita del suo primo album in studio “Una seria”, a cui seguiranno collaborazioni con Max Pezzali, Tiziano Ferro e Fabri Fibra.
Nel 2015 sboccia il binomio Baby K-Giusi Ferreri, con la canzone Roma-Bangkok, che diventerà un tormentone estivo, capace di battere record di consensi: il brano raggiunge la vetta dei singoli più ascoltati, entrando nelle classifiche di Francia, Belgio, Russia e Svizzera.
“Voglio ballare con te”, “Da zero a cento”, “Bolero”, sono altri titoli di singoli di questa artista “cittadina del mondo”, capace di abbinare bravura, simpatia e serietà professionale: “sono orgogliosa dei miei valori e della consapevolezza di essere una persona buona, che ama lavorare bene e che si impegna tanto in ciò che fa”.
I suoi riferimenti musicali? Rihanna, prima di tutto, poi Madonna e Michael Jackson.