Gli anni ’70 sono stati il periodo della “Valanga azzurra“, la fortissima squadra italiana di Sci alpino che vinceva gare in ogni disciplina. Il rappresentante principale di questo squadrone era indubbiamente Gustav Thöni, che oggi compie 70 anni. Nato il 28 febbraio 1951 a Stelvio (BZ), esordisce nel 1969 in Coppa del Mondo facendo subito capire di che stoffa fosse: dopo aver fatto man bassa di titoli ai Mondiali Juniores (vittorie in discesa, gigante e slalom speciale), vinse alla sua prima gara di Coppa, un gigante in Val d’Isere. Alla fine della sua prima stagione tra i grandi conquistò la Coppa di specialità in gigante e finì terzo nella classifica generale. In carriera vinse 4 Coppe del mondo generali (1971, 1972, 1973 e 1975) conquistando 24 vittorie, soprattutto in gigante e slalom e 69 podi. Nella sua bacheca figurano anche 3 medaglie olimpiche, un oro nel gigante di Sapporo ’72 e due argenti, negli slalom di Sapporo ’72 e di Inssbruck ’76, all’epoca valevoli anche come medaglie Mondiali. Ai Mondiali vinse poi altre 4 medaglie, tutte d’oro: combinata a Sapporo ’72, gigante e slalom a Sankt Moritz 1974 e infine combinata a Innsbruck 1976.
Al termine della carriera agonistica divenne allenatore e continuò a vincere anche in questa veste: dal 1989 al 1996 allenò Alberto Tomba, che fu il suo figlioccio sportivo e conquistò numerosi trofei come il suo mentore. È stato portabandiera alla cerimonia di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006.
Al di fuori della carriera sportiva fu attore nel film “Un centesimo di secondo” di Duccio Tessari del 1981 e spalla di Fabio Fazio al Festival di Sanremo del 1999 ed è testimonial dell’associazione SOS Villaggi dei bambini.
Daniele Capello