Greta e Izabella

La sedicenne Greta Thunberg è la giovane attivista svedese salita agli onori della cronaca per le sue proteste contro il cambiamento climatico. Il suo caso ha attirato l’attenzione dei media e ispirato migliaia di studenti di tutto il mondo, dando vita al movimento “Fridays For Future”.
Affetta da sindrome di Asperger e da deficit d’attenzione e iperattività, nel dicembre 2018 Greta ha portato il suo messaggio alla 24ª Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, tenutasi a Katowice (Polonia). Ha incontrato diversi capi di stato, il Papa ed è intervenuta in varie manifestazioni ad Amburgo, Bruxelles e in altre città europee.

La sua controparte è Izabella Nilsson Jarvandi, quindicenne, attivista svedese anche lei. Izabelle è una sovranista, apertamente schierata contro le politiche liberali sull’immigrazione, il “politically correct sbandierato dalla sinistra” e l’ideologia gender che mina l’identità personale e il valore delle famiglie attraverso la diffusione nelle scuole di testi in cui vengono mostrati “una donna con un pene e un uomo con una vagina”. Ha partecipato a diverse manifestazioni, ma è molto più attiva sui social network.

Greta è stata pesantemente presa di mira per il suo aspetto fisico e la sua disabilità. È stata bersaglio di battute di scherno, insulti e minacce anche da parte di politici, giornalisti e personaggi dello spettacolo. In molti hanno insinuato che dietro la sua figura ci siano quelle stesse multinazionali che hanno provocato la crisi ambientale e climatica e che adesso vogliono usarla per “distrarre le masse dai veri problemi”. Persino la madre la starebbe strumentalizzando per promuovere l’uscita del proprio libro.
Anche Izabella è stata oggetto di critiche, accuse e insulti, ma, a differenza di quanto accade a Greta, nessuno ha pensato bene di demolire la sua figura attaccandone l’aspetto e mettendone in discussione la capacità d’intendere e di volere. Anzi, c’è già chi ha fatto osservare che “almeno lei è bella”.

Di sicuro, entrambe le ragazze fanno comodo a chi sta contribuendo ad accrescere la loro fama a sostegno delle rispettive ideologie, mettendole appositamente in contrapposizione nonostante le due si battano per cause completamente differenti. Tuttavia, ciò non implica automaticamente che sia Greta che Izabella non possano essere consapevoli del meccanismo in cui sono entrate e di sfruttarlo a loro volta per portare avanti ciò in cui credono.

A prescindere dal fatto che le idee di queste due giovani possano essere condivise o meno, quello che dovrebbe fare più scandalo è osservare come, in una società che sostiene di voler difendere la libertà di espressione e spronare i giovani a battersi attivamente per costruire il proprio futuro, degli adulti contraddicano questi stessi principi inveendo pesantemente ora sull’una ora sull’altra per censurare, a modo loro, messaggi che non condividono, alimentando, di fatto, ulteriori divisioni e impedendo un reale dialogo tra schieramenti contrapposti.
Forse è proprio questa falsa idea di libertà e rispetto a  essere pericolosa.

Yami

Articoli simili

Sociale, nasce ‘Casa Arca Varese’

Come diventare agente immobiliare

ADI Design Museum ospita la boutique solidale di CBM Italia