Google Traduttore: da barzelletta a traduttore incredibilmente preciso

Google Traduttore, ai suoi inizi, è sempre stato una barzelletta. Oggi è un servizio che offre 103 lingue da tradurre, lavora con oltre 100 miliardi di parole al giorno, ma agli inizi le sue traduzione erano quantomeno imbarazzanti. Colpa dell’epoca e della tecnologia, che ha prodotto meme, video su YouTube e molto altro.

Ma oggi non è più così, oggi è un traduttore di primo livello. Ma cosa è successo a Google Traduttore per diventare così efficiente? Ormai le traduzioni sono ad un livello altissimo, cosa che ha fatto “morire” intere serie di meme e video. E il tutto è successo nell’ultimo paio d’anni.

Già solo la traduzione automatica delle pagine web, possibilità data utilizzando Google Chrome come browser, è migliorata ad un livello enorme. E prova, oltretutto, il netto miglioramento del software di traduzione ora utilizzato da Google Traduttore.

Tutto è successo per i 10 anni di Google Traduttore, quando il traduttore web più utilizzato al mondo è passato da un sistema “Phrase-based” a Google Machine Neural Translation. Ma di cosa stiamo parlando?

Il Google Machine Neural Translation è stato realizzato dalla divisione di Google che si occupa di intelligenza artificiale, la DeepMind Technologies, e si basa sul deep learning. In pratica, l’IA di Google Translate impara man mano che viene utilizzato.

Prima le traduzioni erano effettuate meccanicamente: traduzione più comune di parlo, frasi e combinazioni delle stesse in base a statistiche di usi comuni. In sintesi, ma era questo il metodo, non considerando contesti, eccezioni linguistiche etc. Ora non più.

Il sistema di traduzione attuale, invece, “ragiona” sulla traduzione, con un preciso processo che, tuttavia, pare non chiaro totalmente nemmeno ai suoi programmatori.

Certamente utile, ma come si evolverà in futuro?

Domenico Attianese

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