Uno spot provocatorio che in poco tempo non solo ha attirato l’attenzione dei media, ma soprattutto ha riscosso un certo successo, o forse sarebbe meglio dire che ha suscitato un forte timore. Alla base di tutto questo c’è l’idea di due studenti thailandesi, Seine Kongruangkit e Matithorn Prachuabhom Chaimoungkalo, che hanno deciso di creare uno spot provocatorio per scoraggiare le persone ad uscire di casa rispettando la normativa volta a combattere il Coronavirus. E in che modo se non minacciando di rendere noti i finali delle serie tv preferite? Specialmente di quelle targate Netflix, la piattaforma con milioni di utenti, gli stessi che seguono assiduamente i loro personaggi, i loro episodi, le stagioni preferite.
Tutto è partito dal ritorno dei due studenti della Miami Ad School di Amburgo, che prima del contagio hanno deciso di tornare a Bangkok e durante un periodo di isolamento, appena atterrati, hanno pensato ad un progetto, anzi per la precisione ad una campagna di sensibilizzazione proprio inerente al covid. Questo perché i due giovani, dopo aver attraversato due continenti, avevano subito percepito la mancanza di consapevolezza. Così passo passo, si è creata una rete di collaborazione rigorosamente online tra studenti di Paesi diversi.
E poi? Poi è nata questa campagna che minacciava chiunque uscisse di casa potesse incappare nel finale di una delle sue serie preferite. Narcos, La casa di carta. Stranger Things e tante altre sono state menzionate in una minuziosa ricostruzione digitale, realistica al punto da far credere a molti che effettivamente le vie delle città fossero state tappezzate da questi manifesti.
Giulia Baldini