Gli orangutan e la questione della crescita bloccata

Non tutti gli animali vivono un processo di sviluppo continuativo, a determinare questo fenomeno ci sono dinamiche legate al contesto di vita.

I maschi di orangutan raggiungono la pubertà verso i 7-9 anni, trascorrono un breve periodo in uno stadio subadulto per poi raggiungere la piena maturità intorno ai 12-14 anni. Questo lineare processo di sviluppo non si manifesta però in tutti i casi. Alcuni di essi, infatti, raggiunta la fase puberale, permangono in una condizione subadulta per periodi molto lunghi, che possono durare anche 10 anni. Vivono una sorta di prolungata adolescenza in cui risultano maturi dal punto di vista riproduttivo ma non sviluppano i caratteri sessuali secondari (i più evidenti sono dei rigonfiamenti adiposi delle guance e il sacco laringeo molto sviluppato, atto a produrre vocalizzi profondi, oltre che il volume del corpo che è oltre il doppio di quello delle femmine). L’origine di questo “blocco” della crescita è, secondo i più, da attribuire all’ambiente sociale in cui questi esemplari vivono: se è già presente un maschio dominate nel gruppo il corpo innesca un meccanismo funzionale all’autoconservazione, rallenta la crescita per risparmiare energie ed evitare possibilità di conflitto col maschio dominante. Tale spiegazione è confermata dal fatto che non appena viene meno la figura del maschio alfa la crescita degli altri si reinnesca portando allo sviluppo dei caratteri sessuali secondari.
Per lungo tempo si è ritenuto che l’arresto della crescita negli orangutan fosse dovuto ad una condizione psicologica di stress legata alla presenza del maschio dominante. In realtà analisi compiute su determinati ormoni contenuti nelle urine hanno dimostrato che gli esemplari a crescita bloccata non vivono stress, al contrario di quelli in via di sviluppo, a causa dell’atteggiamento aggressivo tenuto dal maschio dominante nei loro confronti, per cui rappresentano una minaccia in quanto futuri rivali.
Il caso dei maschi di orangutan a crescita bloccata non è solo un interessante esempio di efficace strategia di adattamento al contesto di vita, ma anche un importante elemento che mette in evidenza quanto le condizioni sociali e ambientali sono capaci di influenzare le dinamiche biologiche di vita negli animali, lasciando spazio a interessanti interrogativi sullo sviluppo umano.

Glenda Oddi

Articoli simili

Il Pettirosso

La zucca, simbolo di Halloween

Il modo ecologico di acquisto passa per i prodotti “alla spina”