Gli alcidi italiani

Tra i vari gruppi di uccelli marini, quello degli Alcidi è il più difficile da osservare. Sono uccelli che nidificano perlopiù sulle scogliere e falesie del Nord Europa, lungo le coste atlantiche e dei mari artici e si vedono raramente nelle nostre acque in periodo di migrazione e svernamento. Hanno tutti la caratteristica di avere piccole dimensioni e un aspetto tozzo, risultando simili a piccoli pinguini, anche per il piumaggio bianco e nero.

Le specie più comuni, già trattate in precedenti articoli, sono il Pulcinella di mare (https://www.fulldassi.it/il-pulcinella-di-mare/) e la Gazza marina (lhttps://www.fulldassi.it/la-pacifica-invasione-delle-gazze-marine-nel-mediterraneo/. Esistono altre specie accidentali nelle nostre acque: l’Uria (Uria aalge) è la più osservata tra queste, con 9 segnalazioni valide. È quasi indistinguibile dalla Gazza marina da cui differisce per la corporatura lievemente più slanciata e il becco a pugnale invece che massiccio. In questa specie si distinguono due forme, una con la testa completamente nera, l’altra, detta “dalle redini” con una sorta di “occhialini” bianchi.

Simili sono l’Uria di Brünnich (Uria lomvia), dal becco più corto con una stria labiale bianca e l’Uria nera (Cepphus grylle), dal piunaggio quasi tutto scuro e zampe rosse, che non sono ancora state segnalate nel nostro paese.

La Gazza marina minore (Alle alle) è invece la più piccola tra gli alcidi: simile anch’essa alla sua omonima, ha testa e becco molto piccoli, somiglianti a quelli di un rondone. Rara anche in Nord Europa essendo originaria della Groenlandia, di lei si hanno 5 segnalazioni valide in Italia. 

Daniele Capello

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