Il Napoli in questa stagione porta sulle sue maglie lo scudetto vinto lo scorso anno per la terza volta nella sua storia. Spalletti è stato l’artefice di questo successo ma l’allenatore che ha fatto la storia a Napoli, conquistando il primo titolo nazionale per gli azzurri è stato Ottavio Bianchi che ha appena compiuto 80 anni.
Nato il 6 ottobre 1943 a Brescia, iniziò la sua carriera come calciatore: di ruolo centrocampista, crebbe nelle giovanili della squadra locale che lo fece debuttare nel 1965 in serie A. Dopo sei anni passò proprio al Napoli dove, in cinque anni disputò 109 partite con 14 reti. La sua carriera proseguì fino al 1977 tra Atalanta, Milan, Cagliari e Spal quando si ritirò dopo 17 anni da professionista. Non ebbe fortuna in Nazionale dove giocò solo 2 partite nel 1966 più una nella squadra B.
Appese le scarpette al chiodo, divenne subito vice-allenatore alla Spal. Nella stagione 1983-84 esordì in serie A da tecnico dell’Avellino e nel 1985 approdò sulla panchina del Napoli. Qui iniziò a scrivere la storia con una squadra straordinaria, trascinata ovviamente da Diego Armando Maradona ma che si rivelò anche un gruppo compatto e ben guidato da un allenatore pragmatico e di polso: la stagione 1986-87 fu quella che cambiò la storia del Napoli calcio col primo scudetto (più la Coppa Italia). La storia di Bianchi col Napoli proseguì fino al 1988-89 quando riuscì a conquistare la Coppa Uefa, unico trofeo europeo di prestigio nella bacheca dei partenopei. Dopo la trionfale epopea napoletana non riuscì a ripetersi, vincendo una sola Coppa Italia con la Roma nella stagione 1990-91. La sua carriera da allenatore si concluse nel 2002 con la Fiorentina di cui divenne anche presidente per alcuni mesi prima del fallimento della società viola.
Daniele Capello