Giuseppe Meazza, il bomber d’altri tempi

Lo stadio Meazza è ben conosciuti dai tifosi di Milan e Inter ma molti non conoscono la storia dell’uomo Meazza a cui l’impianto è dedicato. Giuseppe Meazza nacque 110 anni fa, il 23 agosto 1910 a Milano. Di professione bomber legò la sua carriera principalmente all’Inter (allora rinominata Ambrosiana), dove disputò le prime 13 stagioni giocando 349 partite e segnando 242 reti e dove tornò a chiudere la carriera nel 1946-47. Giocò anche nel Milan, nella Juventus, nel Varese e nell’Atalanta. In 9 anni di Nazionale giocò 53 partite segnando 33 gol (secondo marcatore assoluto dopo Gigi Riva) ma soprattutto trascinò l’Italia a conquistare i due Mondiali del 1934 e 1938.
Vittorio Pozzo, il tecnico dei due Mondiali scrisse nel suo libro “Campioni del mondo. Quarant’anni di storia del calcio italiano”: «Averlo in squadra significava partire dall’1-0
Meazza fu anche allenatore: Atalanta, Inter, Besiktas, Pro Patria e fu preparatore atletico della Nazionale Italiana nel 1952-53. Se da tecnico non alzò trofei, da giocatore vinse molto: 3 scudetti e 1 Coppa Italia, tutti con la maglia dell’Inter mentre in Nazionale, oltre ai già citati due titoli mondiali, conquistò anche 2 Coppe Internazionali, torneo antesignano dei Campionati Europei. Fu anche capocannoniere del campionato di Serie A per tre volte. Oltre che calciatore e allenatore fu anche giornalista.
Morì il 2 marzo 1980 e in suo onore gli fu intitolato lo stadio San Siro di Milano dove attualmente giocano ancora Milan e Inter.

Daniele Capello

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