Sembra difficile da dire, ma è più facile dirlo subito: I giovani che giocano molto ai videogiochi fanno meno sesso. Non si tratta di un’affermazione a caso, ma del risultato di uno studio di tre professori universitari degli Stati Uniti D’America. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Archives of sexual behavior” ed effettuato da Jean M. Twenge, Ryne A. Sherman e Brooke E. Wells.
I tre ricercatori, psicologi, sostengono che tra i millennials statunitensi ci sia una frequente inattività sessuale:
“L’età nella vita sessuale è un fattore determinante: Gli americani nati tra il 1980 e il 1990, noti come Millenials, sono più inclini a non avere rapporti sessuale rispetto alla generazione precedente nata tra gli anni ’60 e ’70”.
I 20 e i 30enne di oggi, in pratica, hanno avute molto meno esperienze dei loro genitori. E questa tendenza aumenta ancora di più se si studiano i nati nei primi anni 2000. Il tutto sarebbe non solo dovuto alla difficoltà a socializzare, ma anche alla bolla di inattività nella quale li ha spinti la società.
I giovani, insomma, preferiscono guardare la tv, video su Youtube, giocare ai videogame, piuttosto che uscire con qualcuno per un appuntamento. Un’evoluzione strana, assurda e spaventosa che viene analizzata anche da Jean Twenge, professoressa dell’Università di San Diego, che ha dichiarato che questo tipo di comportamento potrebbe anche essere legato al costante utilizzo di smartphone e simili che, nel tempo, hanno minato le relazioni umane.
A peggiorare il problema, infine, sempre Jean Twenge punta il dito verso app coem Grindr e Tinder:
“A differenza degli appuntamenti reali, in cui tu pu0i sedurre qualcuno con il tuo fascino, le dating-app, lasciano alle persone molte meno possibilità di scegliere di quanto non avrebbero realmente”.
Domenico Attianese