La primavera è da sempre considerata la stagione in cui la natura si risveglia: in effetti per alcuni animali è letteralmente così. Uno di questi è il Ghiro (Glis glis), un piccolo roditore noto a tutti per essere un gran dormiglione: infatti questo mammifero passa metà dell’anno in letargo, circa sei mesi nel periodo autunnale e invernale, per poi risvegliarsi proprio nella stagione primaverile. Il Ghiro assomiglia a un piccolo scoiattolo ma appartiene alla famiglia dei Gliridae, di cui fanno parte anche i simili Moscardino e Quercino. E’ una specie diffusa in Europa e in Asia; in Italia è molto comune fino a quote di 1500 m. s.l.m. e vive generalmente in ambienti boschivi. Non di rado trova però rifugio in manufatti costruiti dall’uomo: capanni per il birdwatching, stalle, solai possono essere colonizzati da questa specie. Per le sue abitudini notturne si creano spesso conflitti con l’uomo a causa dei rumori prodotti durante i suoi movimenti. In passato era inoltre cacciato per la pelliccia e a scopi culinari.
La primavera è anche la stagione in cui il Ghiro si riproduce, mettendo al mondo tra i 2 e gli 8 cuccioli al termine di una gestazione della durata di circa un mese.
In Sardegna vive una sottospecie di Ghiro ritenuta estinta fino a pochi anni fa, il Ghiro sardo (Glis glis melonii): nel 2006 è stato riscoperto in alcuni boschi dell’isola, dopo alcuni decenni dall’ultima osservazione.
Per approfondire:
https://www.sardiniapost.it/culture/sopresa-tornato-ghiro-sardo-documentario-mostra-immagini-in-anteprima/
Daniele Capello