Un alga crea un suggestivo effetto ai poli, ma è anche una minaccia per l’ambiente
In Antartide si sta assistendo ad un fenomeno suggestivo. I ghiacci si tingono di rosso, quasi fossero prova di una terra ferita in questo periodo di sofferenza. In realtà il fenomeno è spiegabile con la fioritura di un alga unicellulare (Chlamydomonas nivalis), diffusa negli ambienti polari ed alpini, che conferisce questa particolare colorazione perché ricca di carotenoidi. Il fenomeno, ampiamente manifestatosi, tra le altre zone, anche all’esterno della base ucraina Vernadsky sull’isola di Galindez, è testimoniato dalle immagini pubblicate su Facebook dagli stessi ricercatori. Durante l’inverno l’alga resta quiescente presso le stratificazioni dei ghiacci e in primavera, con lo scioglimento degli stessi, fiorisce ed emerge in superficie tingendo l’ambiente antartico di rosso. Un fenomeno naturale dunque, che si è potuto osservare più volte in altre occasioni e che è caratteristico soprattutto delle zone polari. A riguardo, però, i ricercatori attivi presso le basi scientifiche sul territorio lanciano un grido di allarme, la diffusione dell’alga infatti è sempre maggiore, questo comporta una forte estensione della colorazione rossa che diminuisce la capacità del ghiaccio di riflettere la luce e quindi lo espone ad un processo di scioglimento sempre più rapido. Una vera e propria nuova minaccia, dunque, che si aggiunge al riscaldamento globale per la conservazione degli ambienti polari. Pare, per giunta, che la fioritura fuori misura del microrganismo sia proprio legata alle elevate ed anomale temperature che si sono registrate negli ultimi anni in queste zone. Un serpente che si morde la coda, insomma, e che mette ulteriormente in pericolo un ambiente sempre più danneggiato dall’uomo.
Glenda Oddi