Gastronomia, Foodbarrio è il primo social commerce

Blogger taking photo of thin pancakes at table, closeup

Molti produttori made in Italy sono costretti ad aprire uno shop online per risolvere i problemi di contatto fisico, senza tralasciare le restrizioni dei mercati. Il digitale favorisce la produzione e valorizza le eccellenze gastronomiche italiane

Le eccellenze gastronomiche italiane diventano internazionali con Foodbarrio, l’e-commerce del food in Italia. È utile ricordare che questo settore economico riesce ad essere in continua crescita. Nel 2019 c’è stato un incremento di acquisti online di prodotti alimentari del 39% rispetto al 2018. Possiamo credere che questo dato sia cresciuto esponenzialmente proprio durante il lockdown. La pandemia ha stravolto le modalità sociali delle persone lasciando un mondo profondamente cambiato, accelerando un processo irreversibile che porterà molti produttori made in Italy ad aprire uno shop online per risolvere i problemi di contatto fisico senza tralasciare le restrizioni dei mercati.

Il mercato virtuale
I piccoli produttori non hanno tempo e nemmeno conoscenze per iniziare a creare da soli un e-commerce dove vendere i propri prodotti. Per questo motivo è nato Foodbarrio. Nel mercato virtuale il produttore può creare la propria vetrina/bottega dove proporre tutte le proprie specialità senza limiti e iniziare a vendere online in Italia e, a breve, all’estero in un solo giorno. I produttori che si uniscono a Foodbarrio hanno accesso a una serie di vantaggi, tra cui un team dedicato a supporto, un social interno per interagire e rimanere in contatto con i propri clienti, l’accesso alla community degli amanti del cibo che animano l’app e promozioni a loro dedicate. Entrando a far parte del mondo Foodbarrio, le piccole produzioni locali sono protette dalle politiche penalizzanti della grande distribuzione che puntano sulla quantità e sul profitto anche a scapito della qualità.

Il racconto dei produttori
Gli artigiani del cibo possono raccontarsi e farsi conoscere ad un pubblico che non può fisicamente entrare in contatto con loro; gli appassionati di specialità tipiche possono vagare virtualmente per cantine, frantoi, caseifici, norcinerie e agriturismi. Soltanto in questo modo è possibile costruire un autentico rapporto con i produttori che sia in grado di coinvolgere maggiormente la filiera economica. Questa interazione con il pubblico appassionato della gastronomia permette una maggiore valorizzazione del prodotto italiano, senza dimenticare un coinvolgimento nuovo rispetto al classico ordine online. Sta cambiando la modalità di acquistare i beni velocemente e il Coronavirus ha anticipato la rivoluzione digitale. Acquistare prodotti deve essere un’azione coinvolgente per aumentare la cultura delle persone sulla gastronomia e sui cibi naturali.  

Maggiore sostenibilità
Aumenta la sostenibilità delle realtà rurali che torneranno a essere attrattive anche per le giovani generazioni; le piccole aziende saranno valorizzate, premiando la genuinità, la biodiversità dei prodotti e la trasparenza dei processi produttivi. È fondamentale valorizzare il cibo genuino e le piccole realtà produttive per promuovere un diverso modello di consumi che rilancia e sostiene i prodotti naturali.

Francesco Fravolini

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