Fratelli di silenzio. La storia di Antonio Magarotto di Alessandra Marras, Armando Delfini, Giuseppe Maggiore e Valerio Paolucci racconta la vita, i successi e i momenti difficili di un grande uomo, oggi ricordato come il papà dei sordi italiani. Il nome Antonio Magarotto potrà essere sconosciuto a molte persone, ma per chi lotta ogni giorno per l’inclusività e i diritti dei sordi evoca l’immagine di un uomo che è riuscito davvero a cambiare la loro condizione. Attraverso il mezzo del fumetto i quattro autori hanno permesso che la storia di Magarotto arrivasse al maggior numero di persone: oggi più che mai è infatti importante apprendere che in Italia sia vissuto un uomo che ha combattuto per l’uguaglianza senza risparmiarsi, senza pensare solo a sé stesso. Antonio Magarotto non è nato sordo, lo è diventato dopo aver contratto la meningite; benché fosse molto piccolo, sicuramente in lui era rimasto il ricordo del suono della voce della madre, dei rumori della natura, della bellezza della musica. Nonostante questa terribile perdita, egli ha sempre reagito con coraggio, impegnandosi per colmare quel vuoto che gli impediva di sentirsi come tutti gli altri. Antonio è infatti cresciuto nei primi anni del Novecento, quando vi erano ancora tanti pregiudizi sulla comunità dei sordi. Nell’opera si possono respirare le atmosfere di quel tempo, conoscere le assurde leggi che regolavano la vita dei sordi, anzi, che la limitavano; si può anche assistere allo scorrere della Storia, osservata attraverso gli occhi di una minoranza che vedeva cancellati ulteriormente i propri diritti: i conflitti mondiali, l’avvento del fascismo – «Siamo nei tempi sbagliati. Lottiamo per diventare uguali agli altri, in un’epoca in cui questi, invece, tornano indietro!» – la guerra di Resistenza, il referendum Monarchia/Repubblica, il boom economico. La vicenda viene raccontata attraverso flashback e flashforward, che ripercorrono l’infanzia, la giovinezza, l’età adulta e la maturità di Magarotto, e allo stesso tempo si narra la storia della comunità sorda italiana nei primi settant’anni del Novecento, influenzata dalle sue azioni coraggiose. Egli ha infatti fondato l’ENS (L’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi), ha combattuto per una legislazione più attenta ai diritti dei sordi e ha istituito molte scuole per favorire la loro istruzione e la loro formazione professionale. Antonio Magarotto ha guardato sempre al futuro con fiducia, e ha anche lasciato un segno profondo in tutti i giovani che hanno avuto la fortuna di averlo come insegnante, di scuola come di vita.
Booktrailer della graphic novel Fratelli di silenzio. La storia di Antonio Magarotto