Il campionato del mondo 2020 di Formula 1 è finalmente partito e non ha lesinato colpi di scena nelle prime due gare. Negli scorsi due weekend (4-5 e 11-12 luglio) si sono corsi il G.P. d’Austria e il G.P. di Stiria, entrambi sul circuito del Red Bull Ring di Zeltweg. Infatti, a causa dell’emerganza Coronavirus, il calendario di questa stagione, che al momento è composto da 10 gare confermate, prevede per alcuni paesi un doppio G.P. in due weekend consecutivi, con una differente denominazione: oltre all’Austria anche la Gran Bretagna e l’Italia avranno la doppia gara. Poi si correrà in Ungheria, Spagna, Belgio e si chiuderà al momento in Russia, se non ci saranno altre date in autunno. Per l’Italia, oltre al confermatissimo G.P. di Monza del 6 settembre ci sarà l’esordio del circuito del Mugello, feudo delle 2 ruote del Motomondiale, col G.P. di Toscana, dove la Ferrari dovrebbe disputare la sua gara n.1000 in Formula 1.
Tra i piloti ci sono poche novità: 18 volanti confermati, un esordiente, il canadese Latifi al posto di Kubica in Williams e il ritorno di Esteban Ocon che prende il posto di Hulkenberg in Renault.
I primi G.P. hanno confermato lo strapotere Mercedes con 2 pole position e 2 vittorie (la prima a Bottas, la seconda a Hamilton). La Ferrari è apparsa nettamente in ritardo con qualifiche opache e il botto fratricida della seconda gara: per ora solo il secondo posto di Leclerc nella prima gara è da salvare. Le Red Bull appaiono più competitive ma sempre lontane dalle Mercedes, mentre la rivelazione delle prime gare è stato Lando Norris della McLaren, seconda stagione in Formula 1 con un podio (terzo posto) nella prima gara e un quinto nella seconda. Intanto dopo la notizia del cambio Vettel-Sainz in Ferrari, è stato ufficializzato un altro colpo di mercato per il 2021: Fernando Alonso tornerà nel circus al volante della Renault.
Daniele Capello